VIDEO/ Massimo Mauro fa il complottista: “Il Var è stato introdotto per punire la Juve”

Massimo Mauro commenta il Var dopo Juventus - Salernitana


Per Massimo Mauro il Var è stato introdotto per punire la Juventus: è quanto affermato dall’opinionista, ex calciatore – tra gli altri – di Juve e Napoli, nel corso della puntata di Pressing di ieri sera, in onda sulle reti Mediaset. Dello stralcio in questione è stato pubblicato il video su YouTube da parte di Canale Partenopeo.

“Il Var è stato introdotto per punire la Juventus”: la tesi di Massimo Mauro

“Nel momento in cui si introduce la tecnologia a giudicare in maniera statica quello che succede invece dinamicamente fra due persone, fra cinque persone, fra dieci persone che si picchiano per fare un gol, è una follia dal punto di vista del miglioramento del calcio giocato – ha affermato Massimo Mauro – La comica di ieri (domenica, ndr) non è colpa dell’arbitro, è colpa della presunzione che si ha nel voler rendere giustizia in mezzo al campo quando la giustizia non può che essere sommaria nel gioco del calcio perché c’è il cuore di tutti che va a 180. Quindi o ci mettiamo in testa che la Juventus ha vinto i suoi scudetti meritatamente, oppure la puniamo. Perché il Var viene introdotto per punire la Juventus. Introdotto il Var poi la Juventus vince quattro scudetti consecutivi, quindi tutti hanno capito che vince la squadra più forte. Ora, finalmente, si capisce che il Var certe cose non le risolverà mai”.

Il Var non disponeva dell’immagine giusta

In studio si parlava del gol annullato a Milik al minuto 94 della partita Juventus – Salernitana: in un primo momento l’arbitro Marcenaro aveva convalidato la rete del vantaggio, ma poi l’ha annullato dopo aver visto le immagini al Var. Nessuna delle telecamere del sistema però, come reso noto dalla Lega Calcio, disponeva dell’inquadratura dove si vede Candreva che teneva in gioco Bonucci. Un episodio da cui sono scaturite le proteste del popolo bianconero, del quale sembrerebbe far parte anche Massimo Mauro, stando a diverse dichiarazioni rese nel tempo, comprese queste ultime che potremmo assimilare ad una tesi complottistica.


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