Polveriera Milan, portavoce Conceicao si dimette dopo il tradimento: “Ha usato cattiveria”
Mar 07, 2025 - Stefano Esposito
Il Milan sta vivendo un momento di grande confusione, dentro e fuori dal campo, e l’ultimo episodio che ha scosso l’ambiente rossonero riguarda il clamoroso caso del portavoce di Sergio Conceição, Francisco Empis.
AC Milan, si dimette il portavoce di Conceicao: “Ha agito con cattiveria”
Nella giornata di ieri, 6 marzo 2025, Empis ha diffuso ai media alcune dichiarazioni attribuite all’allenatore portoghese, che denunciavano presunti malumori e critiche verso la società, lo staff tecnico e i giocatori. Tuttavia, poche ore dopo, lo stesso Conceição ha smentito tutto, definendo le affermazioni false e annunciando azioni legali.
Oggi, 7 marzo 2025, il portavoce ha rassegnato le dimissioni, ammettendo di aver danneggiato la reputazione del tecnico e del club.
Le dichiarazioni Incriminate
Il caos è esploso quando Francisco Empis, collaboratore di lunga data di Conceição e legato alla rete dell’agente Jorge Mendes, ha inviato a diversi giornalisti italiani un messaggio bomba. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, Empis avrebbe espresso l’insoddisfazione dell’allenatore per molteplici aspetti: dalla struttura di Milanello, considerata non all’altezza di un club di vertice, alla preparazione atletica della squadra, giudicata insufficiente sotto la gestione precedente di Paulo Fonseca. Inoltre, sarebbero stati messi sotto accusa l’impegno di alcuni giocatori chiave, come Theo Hernandez e Rafael Leão, e soprattutto la dirigenza, rea di non supportare adeguatamente il tecnico.
Tra i punti più scottanti, la presunta assenza di una catena di comando chiara e il distacco del proprietario Gerry Cardinale, che non si vede a Milano da mesi.
Queste rivelazioni hanno scatenato un terremoto mediatico, amplificando una crisi già evidente: il Milan è reduce da tre sconfitte consecutive in campionato, è nono in Serie A e fuori dalla Champions League dopo l’eliminazione contro il Feyenoord. Le parole attribuite a Conceição sembravano il colpo di grazia a un ambiente già sotto pressione.
La smentita di Conceição
La reazione dell’allenatore non si è fatta attendere. Nella tarda serata di ieri, Conceição ha preso le distanze dalle dichiarazioni del suo portavoce, affidando una smentita netta a La Gazzetta dello Sport: “Soffro tantissimo per il momento del Milan, ma niente di ciò che è stato riportato sul mio conto è vero. La società è sempre presente, so che il club è con me.”
In conferenza stampa oggi, alla vigilia della sfida contro il Lecce, il tecnico è andato oltre, definendo l’azione di Empis “un atto di cattiveria” e annunciando l’intenzione di procedere per vie legali: “Non capisco se l’abbia fatto per malafede o se sia stato pagato da qualcuno. Voglio chiarezza.”
Conceição ha sottolineato la presenza quotidiana di figure come Zlatan Ibrahimović e Geoffrey Moncada a Milanello, smentendo l’idea di un tecnico abbandonato dalla dirigenza. “Lavoriamo tutti i giorni insieme, la società è con me,” ha ribadito, cercando di spegnere le fiamme di una polemica che rischiava di travolgerlo.
Le dimissioni di Empis
Questa mattina, Francisco Empis ha fatto un passo indietro, chiudendo il caso con le sue dimissioni. In un comunicato ufficiale, riportato da vari media italiani, ha scritto: “Nessuno dei punti è stato convalidato dall’allenatore Sérgio Conceição, né sono vincolanti per lui come professionista. Per l’errore commesso e per il danno alla reputazione causato, rassegno immediatamente le dimissioni dalla mia posizione con l’allenatore.”
Empis ha anche aggiunto che le informazioni diffuse contenevano “errori e imprecisioni” e non riflettevano la realtà dei fatti, ma erano piuttosto “voci e supposizioni prive di base fattuale.”
Le sue parole, tuttavia, non cancellano l’imbarazzo generato nell’ambiente Milan. La vicenda ha messo in luce una fragilità comunicativa e gestionale, alimentando ulteriormente le speculazioni su un possibile esonero di Conceição, il cui futuro appare appeso al risultato della partita di domani contro il Lecce.
Un Milan in crisi
L’episodio del portavoce si inserisce in un contesto già critico per il club rossonero. Dopo un avvio promettente con la vittoria della Supercoppa Italiana a gennaio 2025 sotto la guida di Conceição, subentrato a Fonseca, la squadra è crollata: eliminata dalla Champions e lontana 11 punti dal quarto posto in campionato. La dirigenza, con Giorgio Furlani a New York per incontrare Cardinale, è sotto pressione, e i tifosi contestano apertamente la gestione del club.
Il caso Empis, pur risolto formalmente con le dimissioni, lascia strascichi. La smentita di Conceição e il mea culpa del portavoce non dissipano i dubbi su eventuali tensioni interne, anche se ufficialmente negate. Intanto, il Milan si prepara alla trasferta di Lecce, un match che potrebbe essere decisivo per il destino dell’allenatore portoghese. Una mancata vittoria, secondo La Gazzetta dello Sport, potrebbe accelerare un cambio in panchina, con nomi come Roberto De Zerbi e Cesc Fàbregas già circolati tra i possibili sostituti.