RETROSCENA/ Mourinho era pronto a diventare allenatore dell’Italia. Tutto saltato per un motivo
Giu 20, 2025 - Michele Massa
José Mourinho è stato davvero a un passo dal diventare il nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana, prima che la FIGC decidesse di affidare la guida tecnica a Gennaro Gattuso, ex campione del mondo nel 2006 e simbolo di grinta e appartenenza azzurra. A svelare i dettagli del retroscena è La Repubblica, che racconta come il nome dello “Special One” fosse sul tavolo del presidente federale Gabriele Gravina subito dopo l’esonero di Luciano Spalletti.
Mourinho allenatore dell’Italia? L’incredibile retroscena
Dopo il rifiuto di Claudio Ranieri, Mourinho era diventato l’opzione più affascinante, appoggiata in particolare da Adidas, sponsor tecnico della Nazionale dal 2023. Il colosso tedesco, reduce dalla delusione per la mancata qualificazione al Mondiale del Qatar, era determinato a puntare su una figura internazionale, riconoscibile e vincente. E Mourinho rappresentava esattamente quel profilo.
Adidas, preoccupata in vista del Mondiale 2026, era disposta persino a sostenere parte dell’ingaggio pur di vedere sulla panchina azzurra un nome che garantisse visibilità e affidabilità, dopo anni complicati. Una nuova mancata qualificazione avrebbe significato danni economici enormi per lo sponsor e per la stessa FIGC, che si troverebbe a perdere una fetta consistente dei contributi garantiti dal contratto con il marchio tedesco.
Ma nonostante le spinte esterne, la pista Mourinho si è fermata di fronte a due ostacoli insormontabili.
Il primo è stato il Fenerbahçe, il club turco che ha appena ingaggiato Mourinho e che non intendeva liberarlo senza un consistente indennizzo, quantificabile in diversi milioni di euro. Un ostacolo economico non secondario, che ha subito raffreddato l’operazione.
Il secondo – e decisivo – “no” è arrivato da Gigi Buffon. L’ex capitano azzurro, oggi capo delegazione e figura chiave nello staff federale, ha avuto un ruolo centrale nella scelta del nuovo commissario tecnico. Buffon ha spinto sin dall’inizio per un ritorno all’identità italiana, scegliendo un volto simbolico, uno degli eroi di Berlino 2006. E in questa direzione, il nome di Gattuso è emerso con forza.