Vigilia di Italia-Israele, Gattuso: “Emozionati per Gaza. Rispettiamo chi contesterà”
Ott 13, 2025 - Redazione Vesuviolive
Gennaro Gattuso, CT dell'Italia
Alla vigilia della gara contro Israele a Udine, Rino Gattuso è tornato a parlare in conferenza stampa. «Siamo felici per la situazione generale e per la fine della guerra, è una cosa bellissima vedere tanta gente che può finalmente tornare a casa.
Domani ci sarà la partita, con dieci, undicimila tifosi allo stadio: ci saranno anche persone che contesteranno, e le rispettiamo, ma ci saranno anche tante persone che verranno a tifare per noi».
Gattuso ha poi risposto alle parole di Luciano Spalletti, che al Festival dello Sport aveva elogiato il suo lavoro e la capacità di trasmettere ai ragazzi quella leggerezza che lui, da ex ct, non era riuscito a dare. «Ringrazio Luciano prima di tutto. Non ti nego che, parlando con la Federazione, avevo pensato di chiamarlo per sentirlo.
Ma quando senti parlare Luciano capisci che è un uomo vero. Per come la penso io, di sicuro c’è solo la morte, tutto il resto va conquistato. Quando sono arrivato sapevo al cento per cento cosa volevo fare. Non so cosa intendesse con leggerezza, ma il mio obiettivo è riuscire a lavorare con voglia e senso di appartenenza».
Il tecnico ha spiegato anche il modo in cui cerca di gestire il gruppo: «Bisogna parlare quando serve, ma li lasciamo liberi. Si parla di calcio quando è il momento di parlarne. Anche a me, da giocatore, dava fastidio quando si parlava troppo.
I meriti sono tutti dei giocatori. Basta guardare Bastoni: poteva andare via subito e invece è rimasto con la squadra. Lo stesso Moise Kean: ha preferito mangiare con i compagni prima di partire. Questo è il segnale di una squadra unita».
Gattuso si è soffermato poi sul rendimento offensivo: «Avevo un dubbio, quello di riuscire a sopportare due attaccanti, ma devo dire che non sono contento solo per i gol che stanno facendo, bensì per il lavoro che svolgono. Fanno tanto volume, aiutano in fase difensiva, si sacrificano. Pio Esposito ha numeri incredibili e merita tanto».
In chiusura, ha invitato tutti a restare concentrati. «Dovevamo fare gol per avvicinarci alla Norvegia e creare più occasioni possibili, c’è una logica dietro a tutto. Ma calma: i playoff non li abbiamo ancora centrati».
