Champions, dopo 3 giornate italiane tra luci e ombre: Juve nei guai
Ott 23, 2025 - Francesco Panariello
Sorteggio ottavi di Champions League
Dopo le prime tre giornate di Champions, è tempo di bilanci per le italiane: c’è chi sogna e chi deve urgentemente rimboccarsi le maniche se non vuole essere estromesso dalla Champions.
Negli ultimi anni nella fase a gironi le italiane, chi più e chi meno, hanno sempre fatto bella figura sul palcoscenico europeo, tuttavia quest’anno per la maggior parte di queste, la situazione è ben diversa e servirà sin dalla prossima giornata un miglioramento tangibile per poter strappare il pass per gli spareggi.
Champions, le italiane dopo tre giornate
Partendo dalla squadra partenopea, prime tre giornate di Champions tra luci, poche, ed ombre per gli uomini di Antonio Conte che in queste prime tre gare hanno affrontato il City di Guardiola, lo Sporting Lisbona in casa ed infine il PSV.
Napoli, dopo la figuraccia serve reagire
Inizio con una trasferta oggettivamente molto difficile per il Napoli a Manchester dove comunque gli azzurri non hanno affatto sfigurato per i primi 50 minuti, 30 di questi giocati fra l’altro in dieci dopo l’ingenuità di Di Lorenzo che gli è valsa l’espulsione. In seguito, il City ha fatto valere la sua forza e con un 1-2 di Haaland e Doku ha chiuso i conti.
In generale, tuttavia non era di certo a Manchester dove il Napoli era chiamato a fare punti, le successive due partite con Sporting e PSV, invece, rappresentavano molto più che una speranza. Con lo Sporting, il fattore campo unito ad una grande tenacia degli azzurri ha portato agli uomini di Conte i primi 3 punti stagionali, rimarcando il miracolo di Milinkovic a recupero inoltrato sul 2-1.
Infine, gli azzurri sono volati in Olanda dove, come sappiamo, sono crollati, “si sono sciolti come neve al sole”, come disse Conte dopo la trasferta di Verona dello scorso anno. Gli azzurri ora sono chiamati a dare una svolta al loro cammino già a partire dalla prossima con il Francoforte in casa.
Il cammino degli azzurri
Il cammino degli azzurri prevede, dopo i tedeschi, un’agevole, sulla carta partita in casa con il Qarabag, che comunque ad oggi ha 6 punti in classifica, una trasferta a Benfica, poi un’altra a Copenhagen ed infine in casa con il Chelsea.
Insomma, gli azzurri non potranno certo limitarsi a fare il compitino, anzi per passare il turno urge fare punti anche in partite difficili e complicate e cercare soprattutto, di ribaltare la tendenza negativa in trasferta, dato che la qualificazione passerà proprio dalle insidiose trasferte in Portogallo e Danimarca.
Inter, inizio Champions da sogno
Discorso di gran lunga diverso per la squadra di Chivu che si trova a punteggio pieno e con la speranza tangibile di strappare direttamente il pass per gli ottavi di Champions. Per i nerazzurri tre vittorie nette contro Ajax, Slavia Praga e Union Saint Gilloise, tutte senza subire reti.
Percorso facile, certamente, ma non scontato dopo il difficile inizio dei nerazzurri: tuttavia la squadra di Chivu dovrà dimostrare il suo valore a partire dalla quinta giornata. Infatti, dopo una partita sulla carta molto semplice in casa contro il Kairat Almaty, il percorso si complicherà notevolmente.
Per gli azzurri in serie Atletico Madrid, Liverpool, Arsenal e Borussia Dortmund. In sostanza, percorso netto, ma sarà dal match con l’Atletico che l’Inter dovrà veramente mostrare all’Europa se ha o meno le potenzialità per ripetere il percorso dello scorso anno.
Atalanta, la dea senza infamia e senza lode
La dea di Juric fino ad ora ha fatto un percorso europeo da sufficienza, nulla più, nulla meno. La squadra di Juric dopo una brutta, ma inevitabile, sconfitta a Parigi, si è ripresa e vendicata con un successo in casa contro il Bruges, che l’anno scorso l’aveva estromessa dalla Champions, infine ha conquistato un punto con lo Slavia Praga, sempre in casa.
Sulla carta, 4 punti in 3 partite per la dea non sono affatto un bottino da buttar via, ma d’ora in poi inizierà per la Dea un periodo molto complicato che la porterà a Marsiglia, poi a Francoforte, quindi ad ospitare il Chelsea ed il Bilbao prima di volare in Belgio per la sfida al Saint Gillois.
Non ci sono partite facili per la Dea, dunque serviranno veramente delle prestazioni super per cercare di agguantare la dozzina di punti necessaria per agguantare la soglia minima per passare il turno.
Juve, disastro Champions o semplice momento no?
Il caso dei bianconeri è forse quello più emblematico di tutti: 2 punti in 3 partite sono senza dubbio un bottino misero per la squadra di Tudor, eppure analizzando singolarmente i match dei bianconeri non si rilevano veri e propri passaggi a vuoto.
Il pareggio spettacolare in extremis col Dortmund non può essere buttato di certo via, la bella prestazione a Villareal poteva certo meritare qualcosa in più del pareggio finale; infine la sconfitta di ieri sera a Madrid brucia moltissimo per i bianconeri che avevano creato gli estremi per fare risultato al Bernabeu.
Ora ad attendere la squadra di Tudor ci saranno rispettivamente Sporting Lisbona, Bodo, Pafos, Benfica e Monaco. Sono tutte sfide abbordabili per la vecchia signora che però ora dovrà essere spietata per non rischiare di rimanere fuori dagli spareggi.
In sintesi, situazione ancora apertissima per i bianconeri che ad onor del vero non hanno mai sfigurato in questa Champions, tuttavia da questo momento i bianconeri dovranno cercare di capitalizzare le occasioni avute e iniziare a macinare punti.
