Giugliano: “La Turris non è merce di scambio”


Attraverso il proprio profilo facebook, il presidente della Turris, Giuseppe Giugliano, ha deciso così di commentare le ultime notizie circolate sulla società e sul futuro della squadra corallina. E’ di appena 24 ore fa infatti, l’annuncio ufficiale dell’addio di Francesco Vitaglione, che nell’ultimo anno ha ricoperto il ruolo di Direttore Sportivo della società corallina. Un fulmine a ciel sereno che ha destabilizzato la piazza ed i tifosi, che chiedono adesso risposte. Il presidente ha così deciso di fare chiarezza sulla situazione, confermando che alla base dell’addio di Vitaglione non ci siano dissapori interni alla società e ribadendo ancora una volta la solidità economica della Turris.

Non abbiamo nessun problema, né di tipo economico né di tipo societario. Mi dispiace per le dimissioni di Checco e spero che rientrino il più presto possibile”. Continua. “Noi non vogliamo nessuno aiuto dalle istituzioni e agevolazioni – chiarisce Giugliano – pagheremo pure lo stadio come abbiamo fatto quest’anno perché la Turris non è merce di scambio politico e né faremo imporci dirigenti o chi che sia e tutti insieme faremo uno sforzo in più”.

Insomma, Giugliano difende a spada tratta il suo operato e dei suoi collaboratori, accusando invece le istituzioni, ree di essersi defilate dopo la vittoria del campionato. Doveva essere l’estate della ricostruzione, del consolidamento in seguito agli eccellenti risultati sportivi ottenuti. Adesso gli scenari sono cambiati: all’orizzonte, un complicato campionato di Serie D da affrontare,  con un mercato che ancora non è entrato in moto. A ciò, si aggiunge quella che appare una spaccatura tra la società di Giugliano e le istituzioni di Torre del Greco. Il futuro, adesso, appare tutt’altro che roseo.

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