Pozzuoli, rinasce il Rione Terra: apre il nuovo percorso archeologico


Pozzuoli – Il Rione Terra, antica rocca che sovrasta il golfo di Pozzuoli, sta per riprendere vita. Grazie ai lavori di restauro e agli scavi archeologici che hanno restituito alla città la Cattedrale seicentesca, l’antico Tempio di Augusto e il più antico Capitolium, per il prossimo anno una parte del Rione Terra potrebbe essere resa fruibile. Ad annunciarlo è stato il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia durante il convegno “Dalla rinascita della cattedrale alla valorizzazione del Rione Terra” che si è tenuto agli inizi di settembre nella Basilica Cattedrale San Procolo Martire: “La nostra intenzione è di rendere fruibile la prima parte del Rione Terra per l’autunno del 2016 e nel contempo assicurarci che ci siano i finanziamenti per portare a compimento l’opera. Occorre uno scatto in avanti. Come amministrazione siamo determinati a riconsegnare quest’antica rocca alla città di Pozzuoli che per noi rappresenta un volano imprescindibile di sviluppo”.

Per il Soprintendente archeologico della Campania Adele Campanelli, l’obiettivo è quello di rendere la rocca “motore economico, ma con l’uso sensato della risorsa antica, facendo tesoro di ciò che è emerso dagli scavi”.

Del grande progetto del Rione Terra, ricco patrimonio archeologico, se ne parlerà l’8 e il 9 ottobre al Lubec di Lucca e, mentre si è in attesa di “individuare chi possa gestire l’area e le strutture turistico-ricettive, realizzare studi di fattibilità economico-finanziari” e “individuare le forme di tutela giuridiche più consoni al progetto”, fino al prossimo gennaio turisti e cittadini potranno visitare gratuitamente una parte del Rione Terra tutti i sabati e le domeniche.


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