Lira-Euro: si può effettuare ancora il cambio. Ecco in che modo…


La Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo provvedimento del governo Monti, il quale anticipava di tre mesi il termine per il cambio della lira in euro. La sentenza è stata decretata a favore di un gruppo di risparmiatori di Milano, i quali, hanno fatto relativo ricorso per non aver potuto cambiare 27.500 euro. La sentenza è la numero 216/2015 Cost.

La prescrizione, infatti, era stata originariamente prevista per il 28 febbraio 2012, ossia dopo 10 anni dall’entrata in vigore del nuovo conio europeo, introdotto nel 2002. Tuttavia, il provvedimento del governo Monti ha anticipato di tre mesi tale termine, fissandolo entro il dicembre del 2011.

Grazie alla dichiarata illegittimità, a partire da oggi 6 Novembre 2015 sarà possibile effettuare cambi lira-euro: chiunque possedesse ancora monete e banconote delle vecchie lire può recarsi agli sportelli della Banca d’Italia ed effettuare il cambio. Si avranno a disposizione 85 giorni, quelli da recuperare e che intercorrono dal 6 Dicembre 2011 (entrata in vigore della norma incostituzionale) al 28 Febbraio 2012 (termine originariamente previsto).

Una sentenza che potrebbe avere conseguenze cospicue in merito ai bilanci italiani poiché la Banca d’Italia informa che, secondo calcoli effettuati, corrisponderebbe a circa 1,2 miliardi di euro la cifra delle lire mai cambiate dagli italiani. Quindi quella manovra di anticipo sulla prescrizione, ha fatto guadagnare allo stato circa 1 miliardo di euro.


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