Napoletano derubato a Mantova: “E poi parlano male di Napoli”


Nicola Pede, architetto napoletano originario di Castellammare di Stabia, si trovava a Mantova per trascorrere una notte da amici al rientro dalle vacanze sulla neve.  Nella “capitale della cultura” inserita nel patrimonio dell’Unesco, il professionista partenopeo ci aveva lavorato 11 anni, prima di far ritorno in Campania. “E chi se lo aspettava – commenta – Mi hanno sfondato il finestrino della macchina e via, l’hanno ripulita“. A riportare la notizia è Retenews24.

La sua automobile era parcheggiata in via Accademia la notte tra il 3 e il 4 gennaio. La mattina dopo l’architetto e la sua famiglia hanno lasciato l’albergo per rimettersi in viaggio e tornare a casa ma, hanno trovato l’amara sorpresa: durante la notte dei ladri avevano sfondato il finestrino posteriore dell’auto rubando tutto ciò che c’era al suo interno.

Il danno economico è grande, circa 5000 euro– racconta Pede – Mi hanno preso il Drone Phantom 3 pro e la videocamera DJI Osmo, tute da neve e persino lo zaino di mio figlio”. Una volta giunto al commissariato di polizia per sporgere denuncia, l’architetto viene a conoscenza del fatto che non esiste un sistema di video sorveglianza in città e che quindi è impossibile prendere i ladri. “Ma come è possibile, mi chiedo. Non avere un sistema di video sorveglianza è una cosa ridicola – afferma Nicola – E siamo in una delle città più belle della Lombardia, poi parlano male di Napoli“.

Usava il drone e la telecamera per girare spot promozionali no profit delle Terme di Stabia e di tutte le altre attrazioni stabiesi: “La cosa che più mi fa rabbia è che mi hanno rubato i mezzi con i quali mi esprimevo. Non mi hanno rubato dei semplici oggetti, ma mi hanno tolto la parola! Non mi arrendo!”. 


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