Furti 3.0: ecco il microchip che apre tutte le automobili

Polizia


Se finora le automobili venivano scassinate manualmente e, pertanto, quelle di ultima generazione sembravano al sicuro grazie ai sofisticati sistemi di allarme ma ora sono proprio quest’ultime, forse, ad essere maggiormente in pericolo: è arrivato  infatti il microchip capace di aprire, se nelle mani giuste, ogni tipo di autovettura elettronicamente codificata.

Si tratta di un dispositivo elettronico più piccolo di una moneta da 2 centesimi ed è stato sequestrato a Palombara Sabina (RO), dagli agenti della squadra di polizia giudiziaria della polizia stradale di Roma.

Gli agenti, giunti alla casa rurale della provincia romana, hanno rinvenuto nel garage due auto rubate e scovato tre uomini, che poi sono stati denunciati, dai poliziotti  per ricettazione. I soggetti in questione sono tutti romani, dai 37 ai 47 anni. Le auto erano destinate allo smantellamento e la vendita dei pezzi di ricambio.

A condurre gli agenti alla casa di Palombara Sabina sono stati i sistemi di antifurto istallati sulle autovetture, le quali sono state sequestrate assieme al piccolo dispositivo elettronico; quest’ultimo risulta essere un chip Rfid e può, se usato nel modo giusto, mettere in comunicazione la chiave dell’auto e il telecomando. In pratica, chi è capace di usare il marchingegno in pochi minuti, tramite una serie crittografata, può aprire qualsiasi tipo di automobile, anche se di ultima generazione. Tuttavia più difficile è sfuggire per ora, al rintracciamento dei sistema antifurto.


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