Napoli. Trans si suicida, accoltellò l’anziano amante della moglie, prostituta


Ridusse in fin di vita un 87enne un 87enne di San Giovanni a Teduccio, colpendolo con un coltello al volto e al collo. I fatti risalgono a marzo scorso. Attualmente la vittima è ancora ricoverata alla Villa Betania di Ponticelli, mentre il suo carnefice, un trans di 50 anni, si è suicidato nella cella del carcere di Poggioreale presso il quale fu rinchiuso dopo l’aggressione.

Il trans di San Giovanni a Teduccio, di origine colombiana, si è tolto la vita nella propria cella del padiglione Roma, adoperando una busta di plastica sigillata con un calzino. La notizia arriva dalla Sappe (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria), precisamente da Donato Capece, segretario generale dell’organo.

Probabilmente, l’aggressione di marzo era radicata nella gelosia: l’uomo anziano, infatti, sarebbe stato colpito dal transessuale perché coinvolto in una relazione con una donna più giovane, la quale risulterebbe essere l‘ex moglie dell’aggressore, prima di subire l’intervento chirurgico. La donna era una prostituta di 52 anni e conviveva con l’anziano dopo la separazione dal marito.

In ogni modo, non è il primo suicidio di Poggioreale e, in generale, nelle carceri italiane. Solo nel 2015, infatti, i suicidi sono stati 39 nelle prigioni italiane, informa la Sappe. A Poggioreale ben 207 casi di autolesionismo. 


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