Ancora razzismo sulla RAI: “Mi auguro che il Vesuvio si prenda le case dei napoletani”


Maria Teresa Meli, probabilmente, ha dimenticato che il pubblico della Rai è un pubblico nazionale e, soprattutto, ha dimenticato che ora esistono i Social. 

Ed è scoppiata attraverso i Social immediatamente la polemica sulle parole della giornalista de Il Corriere della Sera, la quale, nell’ambito di una discussione sull’abusivismo edilizio, afferma: “Mi auguro che il Vesuvio si prenda le case che i napoletani hanno messo là”.

Il dibattito sulla rete pubblica, in realtà, in quel preciso momento, verteva sul caso di un borgo sul litorale di Castel Volturno, nel casertano (ben lontano dalla zona vesuviana), ma la Meli non ha esitato a sottolineare il famigerato abusivismo partenopeo, quello all’ombra del Vesuvio, quello che è un po’ simbolo dell’abusivismo meridionale, quello che, tuttavia, fa da capo espiatorio.

La giornalista ha continuato, chiedendosi retoricamente “perché certe cose avvengono al Sud e in Lombardia i cittadini non si comportano così”.  In relazione a questo, c’è da dire che la Meli ha osato su un territorio un po’ ripido. Si, perché proprio il suo giornale lo scorso 27 gennaio ha pubblicato un articolo sui fondi stanziati dal Comune di Milano per le demolizioni degli abusi edilizi nelle proprietà private.  Ma forse se l’è perso.

Senza contare che la giornalista, poco professionalmente, ha adoperato parole da stadio di stampo chiaramente razzista o che, forse, su uno stadio calcistico sarebbero state penalizzate con una cospicua punizione.


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