Morti sul lavoro. Dati tragici in Campania: ecco chi detiene il triste primato
Giu 03, 2016 - Michele Borriello
Oltre alle tante bellezze e ai dati sul turismo invidiatici da tutti, la Campania purtroppo detiene al sud il primato sulle morti sul lavoro. Su 32 decessi avvenuti al Sud nel primo quadrimestre del 2016 quasi la metà si sono verificati in Campania (15) gli altri sono distribuiti tra Puglia (11), Calabria (4) e Basilicata (2). L’unico aspetto positivo è il decremento rispetto al primo quadrimestre dello scorso anno, quando il numero di morti sul lavoro in Campania ammontava a 19.
A livello provinciale si distinguono per numero di vittime sul lavoro Napoli (6) e Salerno (5) che si posizionano in ambito nazionale al terzo posto dietro Cuneo (8), Bologna, Torino e Roma (7).
“C’è una media che, purtroppo, racconta molto bene il dramma delle morti bianche al Sud. Con 8 vittime al mese tra Campania, Calabria, Basilicata e Puglia. E la metà dei decessi è stata registrata in Campania dove, nel primo quadrimestre 2016, ogni mese hanno perso la vita 4 lavoratori. Una tragedia alla settimana che fa emergere nitidi i contorni e i contenuti di uno dei problemi più gravi del nostro Paese. Ma, chissà perché, ancora a livello politico non assistiamo ad un dibattito visibile e concreto su questo fronte.” Queste le dichiarazioni rilasciate al Corriere Del Mezzogiorno da Mario Rosato, presidente dell’Osservatorio sicurezza sul lavoro di Vega Engineering (Mestre).
A livello nazionale la Campania, fortunatamente, non vanta questo triste primato. Difatti si posiziona al sesto posto per numero di morti sul lavoro dietro il Veneto (17), la Toscana (19), il Piemonte (20), l’Emilia Romagna (24) e la Lombardia che vanta questo triste primato con 25 decessi.
Secondo i dati elaborati dall’Osservatorio mestrino, in Campania il maggior numero di morti sul lavoro avviene nel settore dell’edilizia; inoltre, per quanto riguarda la fascia d’età, i più colpiti sono i cinquantenni insieme ai quarantenni.