Napoli, a Capodichino atterra il primo Boeing 787-8: ecco perché lo chiamano “Dreamliner”


Proveniente da Londra Gatwick è atterrato ieri all’aeroporto di Capodichino, per poi ripartire poco dopo verso la medesima destinazione. Questa la tratta percorsa dal nuovissimo Boeing 787-8, meglio conosciuto come “Dreamliner”. E in effetti sta già facendo sognare molte persone, specie gli ambientalisti.

L’aereo Boeing 787-8 è costruito dalla Thomson Aeromobile e può trasportare più di 300 passeggeri. Ciononostante, però, riesce anche a consumare meno carburante e di conseguenza ad impattare di meno relativamente all’inquinamento atmosferico. Il motivo risiede tutto nei materiali di fabbricazione, ovvero carbonio e titanio. Con il primo materiale è stata costruita, in particolare, la fusoliera, rinforzata poi dall’altro materiale per renderla più stabile.

Grazie a tali progressi dell’ingegneria aeronautica, in pratica, l’aereo di nuova generazione ha un peso inferiore del 20% rispetto a quelli costruiti in alluminio. E proprio in ciò risiede il motivo che permette al Boeing 787-8 di poter risparmiare sul carburante, fattore che ovviamente influisce in maniera positiva sull’emissione di elementi inquinanti nell’atmosfera, in primis l’anidride carbonica. Ma il dreamliner riesce a produrre anche – come riportato dall’edizione odierna del portale IlMattino.it – un minore inquinamento acustico, grazie alla sua particolare aerodinamicità.

Questo nuovo veicolo ha fatto il suo primo atterraggio presso l’aeroporto di Capodichino alle ore 12:07, quando sono sbarcati a Napoli ben 280 passeggeri. 273, invece, quelli ripartiti in direzione Londra Gatwick esattamente due ore dopo. Sarà così fino a settembre, ma con orari di arrivo e partenza diversi: alle 11:30 si decollerà dal capoluogo campano, mentre alle 9:50 vi si atterrerà.


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