Condizionatori e ventilatori: 9 consigli utili per risparmiare in bolletta


Con l’arrivo dell’estate l’uso di sistemi di raffreddamento, quali condizionatori e ventilatori, diventa quasi necessario. Ogni anno però le bollette sono sempre più salate e spesso si è alla ricerca su come risparmiare senza però morire di caldo!

Ci ha pensato SosTariffe che ha pubblicato 9 consigli utili per risparmiare notevolmente i consumi. Dapprima ha analizzato i consumi dei principali sistemi per rinfrescare la casa; successivamente ha valutato i costi annui in base al prezzo medio dell’energia elettrica

Per tenere al riparo dal caldo le abitazioni esistono diversi strumenti, che spesso sono utilizzati anche contemporaneamente. Nello studio, SosTariffe.it ha preso in esame quelli più diffusi: il condizionatore split, il multi split, il ventilatore da tavolo e quello da soffitto.

Per stimare il consumo finale annuo (in kWh) di ogni sistema di raffreddamento, SosTariffe.it ha effettuato alcune simulazioni sulla base di tre profili di consumo differenti:

– consumo light: 200 ore di utilizzo annuo per ogni sistema analizzato;

– consumo medium: 300 ore di utilizzo annuo per ogni sistema analizzato;

– consumo strong: 500 ore di utilizzo annuo per ogni sistema analizzato.

Una volta individuato il consumo è stato calcolato il costo annuo partendo dal prezzo medio unitario per kWh, rilevato dal sito di comparazione a maggio 2017 e comprensivo di tutte le spese finali che l’utente si ritroverà in bolletta.
Nell’infografica vengono confrontati i costi e i consumi presi in esame:

Nello specifico un condizionatore split con classe energetica A+++ consuma dagli 88 kWh ai 219 kWh in più rispetto ad un ventilatore da tavolo. Questo si traduce in una differenza di prezzo che va dai 17 euro ai 42 euro in base al profilo di consumo analizzato. Un condizionatore multi split, invece, consuma dai 122 kWh ai 305 kWh in più rispetto a un ventilatore a soffitto. La differenza che si potrebbe riscontrare in bolletta va dai 23 euro ai 56 euro, una bella differenza!

A parità di sistema di ventilazione, invece, SosTariffe.it ha calcolato che un condizionatore multi split consuma (a parità di classe energetica) dai 45 kWh ai 113 kWh annui in più rispetto a un modello split. Anche per la tipologia di ventilatore ci sono differenze minime e l’esborso maggiore, per chi sceglie un ventilatore da soffitto rispetto al posto di un ventilatore da tavola, varia da 2 euro ai 5 euro.

Anche la classe energetica ha il suo peso nei consumi ed infatti, un condizionatore split di classe A+++ consuma molto meno dello stesso modello ma della classe energetica B, si parla di un risparmio che va dai 52 ai 129 euro. Lo stesso vale per i multi split.
Sulla base di queste analisi SosTariffe ha così pubblicato 10 consigli per risparmiare notevolmente i costi di consumo in bolletta.

I consigli:

1) usare la funzione deumidificatore: quest’impostazione del condizionatore permette un risparmio del 40% dei consumi.

2) impostare la temperatura corretta: impostare la temperatura a 6 gradi di differenza con l’esterno piuttosto che a 8 gradi di differenza consente di risparmiare il 10%, perché per ogni grado ulteriore il consumo cresce del 5%.

3) posizionare l’unità esterna all’ombra e non al sole: questa piccola attenzione consente la riduzione del 5% del consumo elettrico.

4) tecnologia Inverter: scegliere un condizionatore con tecnologia Inverter piuttosto che uno senza consente un risparmio del 30%.

5) usare la funzione “Sleep”: con questa funzionalità la temperatura si riduce di 3 gradi quindi 5% in meno per ogni grado. Questo si traduce in una riduzione del 15% di risparmio durante tutta la notte.

6) ridurre l’esposizione dell’ambiente ai raggi solari: collocando tende, persiane o tapparelle nelle vetrate o nelle finestre si possono tagliere i consumi del 5%.

7) isolare correttamente l’ambiente climatizzato: isolare bene l’ambiente climatizzato con porte e finestre chiuse, meglio se con doppi vetri, permette un risparmio del 10% dei consumi.

8) abbinare condizionatore + ventilatore: usare il condizionatore per la metà del tempo previsto (es. mezz’ora piuttosto che 1 ora) e per l’altra metà del tempo accendere il ventilatore. Questo sistema permette di prorogare l’aria già raffrescata dal condizionatore e un risparmio di circa il 50% dei consumi.

9) passare al mercato libero: attivando l’offerta più conveniente del mercato libero si può decurtare del 17% il prezzo del consumo per il condizionatore.


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