Genny Cesarano, il presunto killer: “Chiedo scusa, spero che Dio mi perdoni”


Il killer di Genny Cesarano, ucciso per errore durante una rappresaglia criminale nel centro storico di Napoli tra il 5 e il 6 settembre del 2015, chiede scusa per il suo delitto. Dall’aula del Tribunale, scrive Il Mattino, durante la prima udienza del processo ai presunti assassini del 17enne, uno degli imputati si fa avanti e pronuncia un discorso al giudice Vecchione: “Parlo dal profondo del mio cuore, chiedendovi umilmente scusa per il dolore causato. Spero che anche il buon Dio mi perdoni per la ingiusta fine di un bravo e onesto ragazzo, che sicuramente non meritava tutto ciò”.

Ciro, questo il nome del presunto killero, scrive alla famiglia della vittima, ricordando quella notte, quando a 19 anni anni, in sella ad uno scooter si mosse con l’intero commando per un agguato nel rione Sanità. Ora si dice pentito, chiede perdono.

Forse spera di alleggerire il peso della sua coscienza e magari anche quello dell’eventuale condanna.

Il padre di Genny, intanto, si dice indifferente alla lettera inviata dall’imputato. Nessun pentimento può riportare in vita suo figlio: “Sì, abbiamo ricevuto questa lettera tramite il nostro legale ma non l’ho nemmeno quasi letta. O meglio non ho voluto leggerla tutta. A che serve? Cosa cambia? Non mi restituirebbe mio figlio. Nè lo restituirebbe a sua madre e alle sue sorelle”.


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