Napoli, a Capodanno sempre meno botti e feriti. Ma crescono i casi di coma etilico


E’ un bilancio tutto sommato positivo quello registrato a Napoli nel giorno di Capodanno, dopo la notte di San Silvestro, tanto attesa ma anche temuta. I botti non hanno seminato troppi feriti, anzi i numeri sono ogni anno sempre più in calo. Quest’anno “solo” 35 tra Napoli e provincia (lo scorso anno 46), di cui il più piccolo ha 8 anni e si è ferito alla mano destra per lo scoppio di un petardo.

Cifre rassicuranti, proprio perché in progressivo miglioramento, come confermato anche dai numeri comunicati dall’ospedale Cardarelli di Napoli, che parla di bilancio al di sotto della media: “Solo pochi casi
di ferimento da botti (2 a carico degli occhi, 2 a carico delle falangi mano destra con amputazione traumatica di falangi”, spiega il direttore sanitario Franco Paradiso.

Ad aumentare e a preoccupare, però, sono i casi di coma da alcol etilico tra i giovani. Sono stati 20 solo al Cardarelli. Un fenomeno allarmante, che dilaga soprattutto tra i ragazzi al di sotto dei 20 anni. L’abuso di superalcolici tra giovanissimi apre una finestra deprimente sulla nostra società, sempre più vuota e incapace di educare le nuove generazioni.


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