Contromano in tangenziale, dimezzata la pena a Mormile: “Fu omicidio colposo”


Da 20 anni a 10 anni e due mesi. E’ stata dimezzata la pena per Nello Mormile, il dj imputato per il duplice omicidio di Livia Barbato ed Aniello Miranda. Lo ha stabilito la terza Corte d’Assise d’Appello. In sostanza, non fu omicidio volontario ma omicidio colposo.

I fatti risalgono al luglio del 2015, quando Mormile fece quella manovra pericolosa in tangenziale, che costò la vita non solo alla fidanzata Livia, ma anche a Miranda, sfortunato automobilista che procedeva nella direzione corretta per andare al lavoro.

Tanta amarezza, evidentemente, per i genitori di Livia, i quali hanno sempre creduto alla volontarietà del gesto del dj, non imputabile quindi allo stato di ebrezza: “Vent’anni o dieci anni – ha commentato il padre di Livia, Gianfranco, – per me cambia poco. Ho perso una figlia e nessuno me la ridarà“.


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