Le università campane sono le peggiori d’Italia: le classifiche


La Censis, istituto di ricerca e di indagine ha stilato nuove classifiche per quanto riguarda le migliori università presenti in Italia. Classifiche dettagliate che tengono conto di parametri precisi utili per stilare graduatorie oggettive e imparziali, che sono: l’offerta didattica, il livello di internazionalizzazione, i servizi erogati e le strutture disponibili. Oltre, ovviamente, a tenere conto dell’attrattiva della struttura universitaria, palesata con la percentuale di iscrizioni che si registrano ogni anno.

Purtroppo le ultime statistiche effettuate, puniscono la Campania. Infatti per quanto riguarda i mega atenei statali, quelli che contano più di 40mila iscritti annui, l’Università Federico II di Napoli è stagnata all’ultimo posto della classifica, come nella precedente classifica. Infatti nella valutazione totale assegnata a punti e con un massimo di 100, l’ateneo Napoletano ha un totale punti pari a 72, 5, contro le prime in classifica come l’università di Bologna, capolista della classifica, seguita da Firenze, Roma “La Sapienza” e Padova che invece oscillano da un massimo di 93 punti a un minimo di 87.

Stessa storia anche per i grandi atenei statali, quelli che oscillano tra i 20mila e i 40mila iscritti. Anche in questo caso la Campania è ultima in classifica con l’Università della Campania Luigi Vanvitelli con un punteggio pari a 74,2.

Per i medi atenei statali, quelli che contano tra i 10mila e i 20mila iscritti all’anno, ancora fanalino di coda la Campania, con l’Università di Napoli L’Orientale.


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