Medjugorje, il nuovo prete inviato dal Papa: “La camorra fa profitti con la Madonna”


Non è ancora salito sull’altare di Medjugorje, eppure le sue prediche stanno già facendo il giro del mondo. In particolare quella pronunciata presso la cappella dell’aeroporto Chopin di Varsavia, dove l’arcivescovo polacco Henrik Hoser, in partenza proprio per la destinazione bosniaca, ha tuonato contro i loschi affari che secondo lui la camorra farebbe con i pellegrini e i turisti mariani.

Un tema che gli sta certamente molto a cuore, visto che il Papa in persona lo ha inviato come suo uomo di fiducia presso la comunità religiosa di Medjugorje, luogo di grandissimo culto nei confronti della Vergine Maria dal 1981, a seguito delle apparizioni della Madonna avvenute sulla collina dove ora sorge il complesso ecclesiastico.

Proprio i numerosi affari legati al turismo religioso sviluppatosi ben presto nella zona, avrebbero però attirato la malavita organizzata del napoletano, almeno secondo l’arcivescovo: “Un altro posto dove c’è una lotta sempre più agguerrita tra il bene e il male è Medjugorie. Da un lato, incontriamo migliaia di giovani che usano il sacramento della penitenza e della riconciliazione. D’altra parte, bisogna essere consapevoli che a causa del massiccio afflusso di pellegrini, questo posto è penetrato dalle mafie, tra cui quelle del Napoletano, che conta sui profitti”. Questo il succo del discorso di Monsignor Hoser riportato dal settimanale cattolico polacco Niedziela e dalla Radio EM.


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