Guerra della mozzarella, il Tar dà torto alla Campania: “Anche quella pugliese è Dop”


Dopo praticamente un anno, è finita la “guerra” tra Puglia e Campania sul marchio Dop della mozzarella. Il derby è finito in pareggio, ma con una sostanziale vittoria pugliese, visto che anche il Tar ha decretato che la denominazione di origine protetta non è solo questione e diritto di Napoli e dintorni.

La battaglia era iniziata la scorsa estate, dopo che il ministero dell’Agricoltura aveva pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale la proposta di riconoscimento del marchio Dop per la mozzarella di Gioia del Colle.

Ora, dopo mesi di querelle, il Tar Lazio ha stabilito che sia il latte vaccino dei pugliesi, sia quello di bufala dei partenopei, garantiscono alla mozzarella il marchio DOP.

Michele Lacenere, presidente di Confagricoltura Bari e Bat, ha esultato per il risultato ma allo stesso tempo teso una mano ai colleghi campani: “Il Tar Lazio ha riportato la mozzarella sulla retta via – dice a La Repubblica -. Gli amici campani hanno una grande specificità nella Dop di bufala. La nostra è di vacca e vanta natali altrettanti illustri e origini altrettanto antiche: abbiamo più volte sottolineato che il termine mozzarella si riferisce ad una modalità di lavorazione della pasta filata e, quindi, non poteva essere abbinato al solo prodotto di bufala. E la Puglia vanta una secolare tradizione di allevamento e lavorazione della pasta vaccina”.

Adesso la partita sembra realmente chiusa, a meno di sorprese dell’ultimo minuto.


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