Il calvario infinito di Antonio: «Sfigurato sul lavoro. 50 interventi chirurgici»


La luce, il sole in particolare, sono i suoi più acerrimi nemici. È nella penombra della sua casa, in un edificio popolare di Ponticelli, che Antonio vive, da sette lunghi anni, giorno dopo giorno, ora dopo ora, il dolore – fisico e pischico – di chi ha un volto e un corpo devastati dal fuoco. Ora, dopo cinquanta interventi di chirurgia plastica, migliaia e migliaia di punti di sutura, piaghe, crisi di rigetto, ore e ore di sala di rianimazione e due tentativi di farla finita, Antonio intravede, in fondo a una strada ancora lunga e buia, un faro che gli promette una esistenza che potrebbe, forse, assomigliare a una vita quasi normale.

Fonte: Ilmattino


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