Tragedia di Genova, l’ex ministro Delrio: “Mai informato sui rischi del ponte”


Quello di Graziano Delrio è solo uno dei tanti nomi che si sono fatti nei giorni successivi alla tragedia di Genova. Una figura, quella dell’ex ministro, che è stata centrale nei governi Renzi e Gentiloni. Inevitabile, quindi, che una parte dell’opinione pubblica si scagliasse contro chi, in questi anni di governo, avrebbe dovuto prevedere ed evitare un disastro come quello del Ponte Morandi.

L’ex ministro di trasporti ed infrastrutture ha quindi deciso di rompere il silenzio, ribattendo punto su punto alle critiche e spiegando il suo punto di vista su questa tragica vicenda. Molte le accuse lanciategli dagli esponenti dell’attuale governo, ai quali Delrio ha risposo così: “A questo Paese manca molto il senso dell’interesse nazionale, di come sia importante che nelle diversità ciascuno persegua il bene della comunità e della coesione sociale, come ha detto il presidente Mattarella“.

In questi giorni cattivi questo suo appello ha più senso. Il Paese ha bisogno di unità e coesione“, spiega in un evento tenutosi al Meeting Rimini. L’ex ministro precisa, poi, di non essere stato informato sugli esiti relativi allo studio dello stato del Ponte Morandi: “Non ho mai ricevuto gli esiti dei lavori tecnici della Commissione. In questi giorni le bugie disonorano i morti e chi mi ha diffamato riceverà querele“.

Delrio rivendica, poi, gli interventi fatti dagli ultimi governi di centrosinistra in materia di infrastrutture: “Noi abbiamo seminato per il bene, noi abbiamo fatto un piano infrastrutturale da 130 miliardi, abbiamo aumentato le manutenzioni dell’80%, ma questo resta un paese fragile e la politica deve continuare a fare il suo dovere fino in fondo“.


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