Genetica, la disciplina che studia i geni e come controllano i nostri caratteri


La genetica è una materia molto affascinante. E’ una branca della biologia che studia i segreti dei geni. Questi sono delle piccole sequenze di DNA che permettono la formazione di determinate componenti proteiche. Un gene da solo non produce una proteina, ma un insieme di geni si. Questi piccoli tasselli del nostro corpo funzionano grazie ad un codice che se tradotto induce la produzione di una caratteristica, ad esempio il colore degli occhi, la forma del nostro viso, persino il nostro carattere viene deciso partendo da queste sequenze.

Genetica? Questione di piselli

Tutto è partito da un monaco austriaco del diciannovesimo secolo chiamato Gregor Mendel. Egli utilizzò le piante del monastero in cui dimorava per le sue osservazioni sui caratteri ereditari. I soggetti principali dei suoi esperimenti furono le piante di pisello. Osservò, incrociando piante con caratteristiche diverse, come venivano trasmessi i caratteri.

Grazie a queste sue ricerche riuscì ad elaborare degli schemi di ereditarietà  che l’aiutarono a capire che esistevano dei fattori ereditari che controllavano i caratteri che stava usando. Si soffermò principalmente sull’altezza delle piante, il loro colore e la struttura dei semi. Scoprì che i geni potevano avere varie forme che si esprimevano solo in determinati casi e queste forme, oggi vengono chiamati alleli.

I geni vengono trasmessi dai genitori alla prole durante la fecondazione e nei figli si esprimono non tutti allo stesso modo, ecco perchè ognuno di noi è diverso. Gli studi di Mendel furono scoperti dopo la sua morte e da lì nacque la materia che oggi chiamiamo genetica.

Quando un gene non funziona? 

Abbiamo detto che i geni sono delle sequenze di DNA che portano delle informazioni. Può succedere che il DNA possa essere danneggiato da vari fattori ad esempio da sostanze chimiche. Anche se il nostro organismo usa dei meccanismi di riparazione, può succedere che si generino degli errori che vanno a d influire sui geni. Questi errori sono chiamati mutazioni ed i geni modificati da essi sono mutati.

L’evoluzione è avvenuta anche grazie a determinate mutazioni che non sempre sono state deleterie per l’uomo, ma spesso sono alla base di determinate malattie gravi.

Anche in agricoltura si usa la genetica

Interi popoli inconsapevolmente hanno sempre usato la genetica in agricoltura, ottenendo nuove piante e migliorandone la qualità. In effetti la genetica è iniziata proprio in un monastero con le piante di pisello. Con la variazione genetica sia piante che animali sono molto differenti dagli antichi progenitori come i bovini e la pianta di mais.

I primi sono cambiati sia nella conformazione fisica  e sia nel comportamento, mentre i secondi hanno subito una radicale trasformazione. L’antica pianta del mais era rara e non in grado di crescere senza l’aiuto dell’uomo. Gli incroci selettivi sono presenti anche nel grano, riso ed altre piante, coltivate apposta per soddisfare il fabbisogno della popolazione umana.

In molti casi si parla di OGM. Per OGM s’ intende un organismo geneticamente modificato, introducendo altri geni esterni. Prima parlavamo del mais, ad oggi molte specie hanno un gene che deriva dal batterio bacillus thuringiensis. Questo gene permette alla pianta di produrre una tossina che va contro gli insetti mangiatori di mais come la piralide europea. Quindi il mais produce da solo un insetticida grazie appunto alla modificazione genetica, senza danneggiare l’uomo.

Il futuro e la genetica molecolare

Le nuove tecniche ed i nuovi metodi per poter individuare nuove mutazioni sono essenziali alla ricerca per poter trovare una soluzione a determinate malattie gravi. Il diabete una malattia molto diffusa, non può ancora essere curata, ma mitigata grazie all’insulina. L’insulina che si usava in passato era di origine animale, adesso invece viene sintetizzata a partire da geni dell’insulina umana usando i batteri, producendo una copia perfetta.

Insomma questa disciplina ha rivoluzionato la vita dell’uomo con l’intento di migliorare la vita. Grazie alla ricerca genetica oggi è possibile individuare e prevedere tante malattie genetiche e alcune di esse possono essere curate. Con il progresso tecnologico e nuove conoscenze un giorno forse sarà possibile ottenere risultati ancora migliori e curare altre malattie che ancora debilitano l’uomo.

FONTI

“Principi di genetica” di Snustad e Simmons edizione EDISES


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