In tv lo scambiano con un killer: nei guai chef napoletano


Un errore gravissimo che potrebbe costare la reputazione di un innocente chef napoletano, è stato quello commesso dal programma Quarto Grado in onda su Rete 4 in un servizio di venerdì sera. A riportarlo è ilmattino.it.

Il servizio ricostruiva la vicenda di un serial killer che da diverse settimane sta seminando il panico a Modena, stuprando e uccidendo donne. Nel servizio viene raccontata la vita del presunto assassino (in foto), napoletano e chef originario di Napoli ma che da 8 anni vive a Savignano sul Panaro con la compagna, i due figli avuti da lei e altre due bambine frutto di una relazione della donna avuta in precedenza.

Il problema sorge quando nel servizio viene inquadrato uno smartphone in cui un dito scorre su un profilo Instagram che non appartiene al presunto assassino di 34 anni ma a un giovane chef sempre napoletano, Raffaele Esposito, di 29 anni.

Un errore che ha causato non pochi problemi al ragazzo, da subito insultato da chi avendo visto il servizio aveva cercato e riconosciuto quello dell’innocente Raffaele. Nonostante il grave danno d’immagine il ragazzo ha cercato di contattare la trasmissione per una rettifica, ma non gli hanno ancora risposto. Per tale motivo percorrerà via legali.


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