L’Amica Geniale: chi sono Gaia e Margherita, Lila e Lenù adolescenti


L’Amica Geniale ha conquistato tutti. I primi due episodi hanno incollato allo schermo più di 7 milioni di italiani, surclassando il competitor di Mediaset fermatosi molto lontano dai 2 milioni. La serie, coprodotta dalla Rai e dagli americani di HBO, ha avuto grande successo anche negli USA, dove è stata apprezzata in particolar modo la spontaneità data dall’uso del Napoletano.

Al centro delle attenzioni Ludovica Nasti ed Elisa Del Genio, rispettivamente Lila e Lenù nella finzione. Molto amato anche il personaggio della maestra Oliviero, interpretata da Dora Romano, attrice originaria di Castellammare di Stabia che ha lavorato con nomi prestigiosissimi del teatro napoletano e nazionale.

A vestire i panni delle due protagoniste da adolescenti, a partire dalle puntate in onda martedì 4 dicembre, saranno Gaia Girace e Margherita Mazzucco. Le ragazze sono entrambe napoletane, hanno 15 e 16 anni e come da desiderio dell’autrice dei libri sono state scelte tra ragazze normali, alle primissime esperienze nella recitazione.

Gaia è nata a Vico Equense, ha studiato recitazione alla scuola La Ribalta che ha sede a Castellammare e Napoli. Lì ha sostenuto il primo dei tanti provini, utili a una selezione molto meticolosa. Margherita, invece non aveva mai recitato prima del provino: ha deciso di tentare grazie a un volantino consegnatole per strada da un ragazzo. Dopo il primo colloquio è stata convocata a Roma, dove ha sostenuto il provino vero e proprio durato ben 4 ore.

Le giovani svelano qualcosa in più sui personaggi cui hanno dato vita. Di Lila Cerullo afferma Gaia Girace su TV Sorrisi e Canzoni:

Sono sicura che queste ragazze potrebbero esistere anche oggi. Di Lila amo tutto. Mi piace la sua complessità. Dall’esterno può apparire soltanto forte e aggressiva, ma in realtà ha una grande anima. È fragile ed è questa la sua bellezza. Attraverserà molti cambiamenti e poi si sposerà.

Margherita Mazzucco, invece, di Lenù racconta:

Lenù è diversa da me, è molto più pacata. Io all’inizio preferivo Lila, ma il regista Saverio Costanzo me l’ha fatta amare. Mi ha fatto capire che Lenù è molto sensibile, riflessiva, e osserva e capisce tutte le cose. E poi mi piace come si evolve. La Lenù dell’ottavo episodio è completamente diversa dalla Lenù del terzo.


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