Stupro in Circumvesuviana, l’Anm attacca Di Maio: “Parole lesive, è inaccettabile”


La scarcerazione del secondo dei tre ragazzi indagati per lo stupro in Circumvesuviana ha scosso l’opinione pubblica. A parlare di questo caso di cronaca è stato il vicepremier Luigi Di Maio, che ha definito questa decisione della magistratura “una vergogna”. Non si è fatta attendere la replica da parte dell’Anm, l’Associazione Nazionale Magistrati, che ha diffuso una nota di risposta al leader del MoVimento 5 Stelle: “La decisione del tribunale del Riesame di Napoli sulla vicenda accaduta a San Giorgio a Cremano è stata commentata dal ministro Di Maio con dichiarazioni lesive delle prerogative della magistratura“.

L’Anm spiega che “oltre che non opportune per le modalità e i toni“, le parole di Di Maio sono state “piuttosto sbrigative perché esprimono una valutazione affrettata su un dispositivo di un provvedimento senza attenderne le motivazioni e perché attribuiscono all’azione dell’Autorità giudiziaria, in modo inaccettabile oltre che incomprensibile, effetti distorsivi presenti nel nostro Paese“.

I meccanismi processuali sono fatti di regole e scansioni temporali precise e rigorose che i magistrati applicano in modo altrettanto rigoroso – prosegue ancora la nota – ogni valutazione affrettata dei provvedimenti dei magistrati e la scarsa considerazione di quelle regole rende un cattivo servizio ai cittadini – osserva il sindacato delle toghe – perché disinformano e delegittimano la magistratura, conseguenze che tutti dovrebbero concorrere ad evitare, specialmente chi ricopre importanti incarichi di governo“.


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