Codice della strada: scooter 125 in tangenziale, bici contromano e altre novità


Il Parlamento modifica il codice della strada: la prima novità è sulla circolazione di scooter 125 anche su autostrade e tangenziali a patto che alla guida ci sia un maggiorenne. Anche le moto elettriche, inoltre, potranno circolare in autostrada. Tale limitazione, tra i paesi dell’Unione Europea, esiste ancora soltanto in Italia.

La misura sarà appoggiata in Parlamento da M5S e Lega nel testo base che sarà discusso domani dagli altri gruppi parlamentari. La discussione approderà poi in Parlamento tra fine aprile e inizio maggio sebbene la maggioranza abbia già trovato un accordo nella Commissione Trasporti.

L’unico punto discordante è l’aumento della velocità a 150 km/h sulle autostrade a tre corsie (in presenza di asfalto drenante) chiesto dalla Lega. Il M5S è contro questa proposta e presenta i dubbi di Motorizzazione e Ministero dei Trasporti.

I pentastellati, dal canto loro, richiedono che sulle strade extraurbane il limite di velocità, così come in Francia,  possa essere abbassato in alcuni tratti.

Un altro cambiamento adottato rispetto al piano originario riguarda le multe a chi viene sorpreso alla guida utilizzando lo smartphone. Inizialmente era prevista la sospensione della patente da due a sei mesi; avverrà, invece, la sospensione della patente da sette giorni a trenta, e da uno a tre mesi nel caso di reiterazione dell’infrazione.

Sono previste comunque multe salatissime per chi commette tale infrazione (da 422 euro fino ad un massimo di 1.697), mentre la delega del governo prevede anche l’utilizzo del telelaser.

Eliminata anche la proposta di legge contro il fumo alla guida.

Altre misure previste sono: la gratuità dei parcheggi per disabili, strisce rosa per le donne incinte, facilitazioni a chi colleziona auto storiche con l’abolizione della tassa di possesso e introduzione nel codice della strada dei mezzi categorizzabili di micro mobilità elettrica di piccola taglia come monopattini o skateboard.

Il governo lascia libertà ai singoli sindaci, invece, per la questione delle bici contromano e alla Polizia Stradale per la questione dei rilievi per capire se un automobilista ha assunto sostanze stupefacenti.

Verranno, inoltre, posti paletti per i trasporti eccezionali (anche per non causare danni al manto stradale) mentre, per quanto riguarda i mezzi pesanti, sarà obbligatoria la revisione anche ai rimorchi.

Lega e M5S puntano inoltre ad aumentare le sanzioni per chi va in giro senza assicurazione (possibile un raddoppio) e al divieto per chi abbia stabilito la residenza o la sede dell’impresa in Italia da oltre 60 giorni di circolare con un veicolo immatricolato dall’estero. 

Sarà eliminato anche l’obbligo di utilizzo delle luci anabbaglianti di giorno fuori dai centri abitati.

Per i motociclisti si valuta l’obbligo di dotarsi di abbigliamento tecnico protettivo mentre per i ciclisti (che potranno circolare nelle corsie gialle attualmente riservate a taxi e autobus) quello di indossare il casco.

Il testo, così come anticipato dai due relatori della maggioranza, Emanuele Scagliusi per il M5S e Giuseppe Cesare Donina per la Lega, è aperto ancora alle proposte dell’opposizione.


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