La Reggia di Caserta ha comunicato gli esiti degli esami, chiarendo che si tratta di scritte risalenti molto probabilmente alla seconda guerra mondiale. Nell’articolo, inoltre, è presente una foto dove si legge chiaramente la data.
Nell’articolo citato, inoltre, parla di una Reggia che sarebbe tornata ad essere indifesa, abbandonata, dimenticata, usando parole e toni molto forti verso l’attuale gestione del sito.
“Le iscrizioni sul marmo della balaustra dello scalone della Reggia di Caserta – spiegano i responsabili del laboratorio – presenti anche sui basamenti delle colonne del vestibolo superiore, sono state realizzate in vari periodi risultando annerite dalla polvere e dai depositi incoerenti accumulati nei solchi delle incisioni. Tali scritte si evidenziano con date del 1827,1838, 1898, fino ad arrivare al 1944, 1953 e 1985. L’esame effettuato non evidenzia ulteriori iscrizioni riconducibili a periodi recenti”.
L’episodio segnalato, quindi, non è assolutamente recente e non si può pertanto denunciare una scarsa sorveglianza del personale della Reggia di Caserta. L’Amministrazione della Reggia ricorda che il Direttore a interim della Reggia Antonio Lampis ha disposto la verifica settimanale del decoro museale incaricando i funzionari preposti alla tutela e alla sicurezza di monitorare le aree del palazzo e del parco vanvitelliano.