Sindaca leghista eletta in Europa: offese i medici meridionali


Susanna Ceccardi, sindaca di Cascina e commissaria della Lega in Toscana, ha ottenuto un seggio al Parlamento Europeo in seguito alle votazioni di domenica 26 maggio 2019. La donna è stata eletta nella circoscrizione dell’Italia Centrale, che comprende Toscana, Lazio, Umbria e Marche ed, infatti, la maggior parte dei voti è arrivata a Pisa.

La Ceccardi ha ottenuto un risultato elettorale sorprendente: con 47.364 voti risulta essere la seconda eletta della Lega in tutta Italia, dopo Salvini con i suoi 2,3 milioni di voti. Una vittoria schiacciante che apre nuove speranze al futuro politico della donna. Ha, infatti, da poco dichiarato che probabilmente si candiderà alle regionali 2020 in Toscana come Presidente della sua Regione.

Anche in questo caso, come sempre quando si tratta di Lega, per il Sud c’è poco da gioire. La Ceccardi, infatti, pur essendo Toscana, rappresenta appieno gli ideali del partito padano, come dimostrano molto suoi passati interventi di cattivo gusto, per essere gentili, contro il Meridione.

Emblematico quando, nel dicembre del 2017, la sindaca intervenne al programma “Agorà”, su Rai 3, dove si discuteva sulla disparità di compensi fra medici del Nord e del Sud. Il suo contributo nel corso del programma fu il seguente: “E’ giusto che un medico dell’Emilia Romagna guadagni di più. Ci saremmo tutti stupiti, negativamente, se gli stipendi dei medici calabresi fossero stati più alti, meno male che non è così. Lo stipendio non dovrebbe essere uguale. Avete presente i casi di malasanità in Calabria? Lasciano i bisturi negli stomaci dei pazienti, non facciamo i buonisti. La sanità calabrese non è un’eccellenza italiana”.

Al tempo, l’intervento fece giustamente scalpore, ma, come dimostrano i risultati elettorali degli ultimi mesi, gli italiani hanno la memoria corta.


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