Di Maio ai vertici Whirlpool: “Non prendete per il c*lo lo Stato. Avete ricevuto soldi pubblici”


Il tutto è ancora aperto sulla questione Whirlpool di Via Argine, a Napoli. Oggi vi è stato l’incontro al Mise tra il Ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, e i vertici dell’azienda, la quale aveva annunciato la chiusura dello stabilimento.

All’incontro hanno partecipato anche i maggiori sindacati italiani, tra cui Fim, Fiom e Uilm. Duri sono stati i toni del Ministro Di Maio, che (a quanto attiene a fonti sindacali) avrebbe detto dinanzi ai capi di Whirlpool: Non si prende per il culo lo Stato italiano. Non con me, non con questo governo. Dal 2014 ad oggi la Whirlpool ha ricevuto 27 milioni di euro di fondi pubblici”.

Subita è arrivata la risposta di Luigi La Murgia (Adl di Whirlpool) che, come si apprende da Repubblica, ha detto: “Non vogliamo chiudere ma individuare soluzioni per garantire posti di lavoro sostenibili a lungo tempo. Oggi una soluzione non l’abbiamo”. Nel frattempo, i lavoratori avrebbero inscenato una protesta a Roma, per difendere il proprio posto di lavoro dalla chiusura.

Insomma, questa di Whirlpool continua a far polemiche e creare apprensione per i lavoratori dello stabilimento di Ponticelli. Un qualcosa che non dà un buon segnale sulle politiche occupazionali in Campania.


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