Caso Whirlpool, il PD dà la colpa a Di Maio: “Solo propaganda. Un pasticcio enorme”


Tiene ancora banco il caso Whirlpool, con la multinazionale che sembra aver fatto marcia indietro manifestando la volontà di non chiudere lo stabilimento. Siamo però ancora nella fase delle dichiarazioni d’intenti, dunque non sappiamo di preciso cosa e in che modo i vertici aziendali abbiano intenzione di fare.

Nel frattempo, oggi i lavoratori hanno acclamato il sindaco Luigi de Magistris all’esterno del Maschio Angioino, primo cittadino che si sta spendendo molto per la causa. Molto attivo anche il ministro Luigi Di Maio, che ha esternato la possibilità di revocare tutti i finanziamenti alla Whirlpool. A tal proposito Paola De Micheli, deputata e vice presidente del Partito Democratico, afferma:

“Sulla vertenza dei lavoratori Whirlpool il vicepremier Di Maio sembra stia facendo un grande caos che non garantisce in alcun modo il lavoro alle oltre 400 famiglie dello stabilimento di Napoli. Solo propaganda: come se revocare gli incentivi all’azienda possa garantire un futuro ai lavoratori.

“Un pasticcio enorme dovuto al fatto che Di Maio, in tutti questi mesi, non ha mai vigilato sugli accordi sottoscritti con Whirlpool e non ha saputo far rispettare gli impegni presi. L’ennesima dimostrazione della latitanza del Governo su tutti i dossier relativi alle aziende in crisi che si stanno accumulando negli scaffali del Mise”.


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