Caso Whirlpool. Di Maio: “Sapevo fosse in crisi ma non che voleva cedere”


Napoli – Sempre sulla bocca di tutti, il caso Whirlpool infiamma sempre più questa calda estate. Oggi il ministro al lavoro e allo sviluppo economico Luigi Di Maio ha dichiarato che non era a conoscenza della volontà di chiudere.

Ieri è andato in scena il tavolo delle trattative tra lo stesso ministro e la Whirlpool, chiusosi con un nulla di fatto. Non tutto è perduto però, le trattative proseguiranno la prossima settimana per cercare di trovare una soluzione a questi problemi.

Intanto però Di Maio ha confessato di sapere che l’azienda non era in grande condizione, però ha ammesso anche che non era a conoscenza del fatto che volessero chiudere lo stabilimento. Lo ha dichiarato tramite un intervento durante la trasmissione radiofonica “Radio Anch’io” con queste parole: “sapevo fosse in crisi ma non che voleva cedere”.
In tutto questo però, gli operai non rimangono certo con le mani in mano, ci sono proteste, scioperi, fino ad arrivare a Roma per ottenere qualche risultato. Intanto il Sindaco Luigi de Magistris mostra costantemente il suo massimo appoggio alla causa.


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