Whirlpool. Giornale americano: “Di Maio ha mentito, sapeva della chiusura dell’azienda”


Spunta un nuovo dettaglio sulla vicenda Whirlpool. Un dettaglio che, qualora fosse confermato, getterebbe in cattiva luce il Ministro del Lavoro, Luigi Di Maio. Proprio l’esponente politico che si è battuto di più per il bene dello stabilimento di Ponticelli.

Secondo l’edizione europea del giornale statunitense Il Politico, Di Maio sarebbe stato informato già ad aprile (prima ancora delle proteste operaie) della chiusura anticipata della fabbrica napoletana. Nei giorni scorsi infatti, il Ministro aveva affermato di sapere della crisi della multinazionale, dovuto proprio al calo della domanda dei pezzi prodotti a Napoli. Però senza aver alcuna notizia di una chiusura anticipata.

Il Politico però non sarebbe d’accordo col Ministro. Così secondo i nostri colleghi d’Oltreoceano, sarebbe stata inviata : una lettera da Whirlpool a Di Maio all’inizio di aprile, che dimostra che la compagnia ha informato il ministro di non essere più in grado di tener fede all’impegno assunto nell’ottobre 2018. Cioè investire 17 milioni nella fabbrica di Napoli, dove si producono lavatrici di fascia alta, dal momento che quel segmento di mercato sta sperimentando un calo importante nella domanda”.

Le opposizioni si sono subito schierate contro il Ministro, invitandolo a riferire in Aula di tutto ciò. Certo è che se la lettera fosse confermata, ci troveremo dinanzi ad un’azione grave del Ministro Di Maio. 


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