Il massacro dei venditori ambulanti. Il nuovo “sport” dei piccoli delinquenti


Una volta i ragazzini li incontravi per strada sempre attaccati ad un pallone, pronti a tirare in una rete immaginaria il loro goal più bello, oggi invece sono la causa di atti di vandalismo e bullismo che arriva ad esasperare anche gli immigrati.

Sembra essere questo il nuovo ‘sport’. Hanno tra i 10 e i 13 anni, e invece di calciare un pallone, questi baby delinquenti prendono di mira i venditori ambulanti.

Tutti noi sappiamo che passeggiare sul lungomare di Napoli equivale a una via Crucis di  venditori di rose e amuleti portafortuna. Chi non è mai stato interrotto, nel bel mezzo di un abbraccio romantico o di una lite amorosa, da un indiano che cercava di vendere una rosa?

Nessuno però ha mai pensato di reagire in modo spropositato e violento, neanche quando aveva i nervi a fior di pelle, perchè un gesto violento esula qualsiasi giustificazione plausibile.

E’ impensabile che a farlo siano stati dei bambini. Perchè a quell’età si è ancora bambini e da tali ci si dovrebbe comportare.

Ieri, serata di festa , il lungomare di Napoli era totalmente popolato da persone che passeggiavano. Si è consumata sotto gli occhi di tutti, la violenza della baby gang nei confronti di un indiano che viene prima accerchiato e poi derubato, per poi passare alla vittima successiva, infliggendole lo stesso trattamento.

E’ inutile l’intervento della Polizia Municipale, che non riesce a fermare la banda di delinquenti che scappa a gambe levate orgogliosa e soddisfatta di quanto accaduto. L‘indiano stordito e massacrato, viene soccorso da alcuni passanti ma basta un attimo e tutto torna in un clima di inverosimile e struggente normalità.


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