
Il “Caso Formiche” ha interessato, già dagli inizi di febbraio, il commissario straordinario Ciro Verdoliva. Sin dall’inizio del suo operato, già fra i suoi primi atti d’ufficio, aveva manifestato l’intenzione di far luce su molti aspetti poco chiari che hanno caratterizzato la mala sanità partenopea e soprattutto della struttura sanitaria.
In particolare l’attenzione si era posta sull’avvenuta assegnazione di lavori in “somma urgenza” e relative responsabilità a vario titolo attribuibili a ciascuno dei responsabili. Dopo un’attenta ricostruzione dei fatti e un’indagine capillare compiuta dalle autorità competenti, il “caso formiche” dell’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, arriva ad una svolta: due i dipendenti sospesi e ritenuti responsabili, per lo meno in questa fase.
Il Collegio Disciplinare dell’ASL Napoli 1 Centro ha concluso il procedimento disciplinare. E, contestualmente, ha anche irrogato la sanzione alla sospensione dal servizio sia per Giuseppe Matarazzo (già Direttore Sanitario del P.O. San Giovanni Bosco) e sia per Claudio Pucillo (già assistente tecnico del P.O. San Giovanni Bosco).
Invero, la sanzione comminata nei confronti del dottor Giuseppe Matarazzo è tanto la sanzione di un mese di sospensione dal luogo di servizio, (sospensione che inizierà a decorrere dal 16.07.2019) tanto la privazione della propria retribuzione. Differentemente, a carico dell’assistente tecnico Claudio Pucillo la sospensione dal luogo di servizio è prevista per un lasso di tempo di ben 4 mesi che inizieranno a decorrere dal 04.07.2019 e, anche per lui, è stata irrogata la sanzione della privazione della retribuzione.