Carabiniere ucciso a Roma, fermati in due: “Sono stato io, l’ho ucciso io”


Comincia a chiarirsi la dinamica che ha portato all’uccisione del carabiniere Mario Cerciello Rega, 35enne di Somma Vesuviana accoltellato a Roma nella notte tra giovedì e venerdì. Fermati due giovani di 19 anni degli Stati Uniti. Uno di loro ha confessato: “Sono stato io, l’ho ucciso io”.

Secondo le prime ricostruzioni, il militare ha avuto la peggio durante una colluttazione che ha visto protagonisti i due statunitensi ed un pusher. I due giovani cercavano droga, rubano la borsa dello spacciatore e gli chiedono dei soldi per restituirgliela. Quest’ultimo anziché della droga gli aveva rifilato un’aspirina. All’appuntamento il pusher si presenta in compagnia di Rega raccontando di essere stato scippato ma omettendo tutta la storia della droga. Durante la lite, uno dei due giovani ha accoltellato il carabiniere.

Lunedì mattina alle ore 12 si svolgerà il funerale del vicebrigadiere nella chiesa Santa Croce a Somma Vesuviana, proprio lì dove un mese e mezzo fa era convolato a nozze. Presenti anche il vice premier Luigi Di Maio, il presidente della Camera Roberto Fico. In dubbio Matteo Salvini.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI