Il tumore che ha ucciso Nadia Toffa: sintomi, diagnosi e cure


Nadia Toffa è stata uccisa da un tumore al cervello. Si tratta di un tipo di cancro del quale si sa ancora molto poco, nonostante la ricerca internazionale lo stia studiando in modo approfondito.

A spiegarlo è Stefania Gori, presidente degli oncologi italiani dell’Aiom, interpellata da Agi. “Su alcune forme tumorali dobbiamo acquisire ancora maggiori conoscenze – afferma l’oncologa – ma anche per queste la ricerca sta avendo notevoli progressi. In generale la ricerca oncologica ha fatto molti passi avanti. Il 60% dei pazienti con una diagnosi di tumore ha una sopravvivenza di 5 anni, e per il carcinoma alla mammella e alla prostata la percentuale di sopravvivenza sfiora il 90%”.

Sul sito di AIRC si legge che le forme tumorali che colpiscono il cervello sono abbastanza rare e possono colpire diverse sedi. Il cervello una delle parti che compongono l’encefalo, in quale è diviso in tre parti: cervelletto, tronco cerebrale e appunto il cervello. Questo è diviso in due emisferi, ognuno dei quali è organizzato in quattro lobi: frontale, parietale, occipitale e temporale. Vi sono poi strutture più profonde come l’ipofisi, l’ipotalamo, l’ippocampo e l’amigdala.

I TIPI

L’encefalo, insieme al midollo spinale, forma il sistema nervoso centrale. I tumori del sistema nervoso centrale sono circa l’1,6% di tutti i tumori. Più frequenti sono però i tumori che si formano all’interno del cervello ma che si originano da cellule metastatiche provenienti da altre zone del corpo, come il seno, la pelle e i polmoni. In questo caso, le cellule interferiscono con il funzionamento del cervello pur non avendo origine in esso.

Un cancro può colpire qualunque parte del sistema nervoso centrale. I gliomi sono i più frequenti costituendo il 40% dei tumori cerebrali primitivi. Si sviluppano a partire dalle cellule gliali, le quali hanno funzioni essenziali come produrre la mielina, una sostanza che riveste i nervi e fa sì che gli impulsi nervosi si trasmettano. I gliomi si differenziano tra di essi in vari sottotipi.

Abbiamo poi dei tumori non gliali: medulloblastomi, meningiomi, emangioblastomi, germinomi, neurinomi, craniofaringiomi, linfomi primitivi.

I SINTOMI

I sintomi di un tumore cerebrale dipendono in primis dalla localizzazione e dalle dimensioni. Poiché ogni zona è responsabile di una funzione, sarà quest’ultima a essere compromessa più o meno gravemente. Man mano che il tumore cresce, quando lo spazio a disposizione si esaurisce esso invade le zone circostanti formando un liquido che comprime le ossa del cranio provocando forti dolori alla testa, impossibili da trattare con i farmaci più comuni. Il mal di testa intrattabile e le crisi epilettiche sono i sintomi più comuni di un tumore in stato avanzato.

LA DIAGNOSI

Viene fatta principalmente attraverso la TC e la risonanza magnetica, oltre che con un esame neurologico completo atto a valutare i deficit cognitivi e motori.

LA PREVENZIONE

Le cause del tumore cerebrale sono mutazioni casuali del DNA, dunque non si può prevenire la sua formazione.

LE CURE

Grazie alle tecniche chirurgiche più recenti alcuni tumori non sono più inoperabili. Se per alcuni, tra cui i benigni, la prognosi è spesso favorevole, per i maligni siamo ancora lontani da risultati soddisfacenti. In generale un intervento chirurgico mira a ridurre la pressione che il tumore esercita per diminuire i sintomi. È praticata anche la radioterapia, che attraverso un raggio raggiunge il tumore e lo distrugge senza aprire la scatola cranica. Questa tecnica è utilizzabile se il tumore è medio-piccolo e le lesioni sono in genere al massimo tre. La chemioterapia, invece, consente di raggiungere il tumore attraverso dei farmaci.

IL TUMORE DI NADIA TOFFA

Nadia Toffa fu ricoverata il 2 dicembre 2017 per un malore improvviso. All’improvviso cadde e fu sottoposta a un intervento che, a suo dire eliminò il 100% del tumore. Questo però è ricomparso, costringendo Nadia a una nuova operazione e un altro ciclo di chemioterapia. Alla fine, però, non ce l’ha fatta.


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