Morta a sei anni la piccola Diana. I parenti: “Ciao piccina, ancora non ci credo”


È morta la piccola Diana, la bambina affetta da aplasia midollare che in questi ultimi mesi aveva mobilitato l’intera Napoli alla ricerca di un donatore di midollo. La piccola è morta a soli sei anni all’Ospedale Bambin Gesù di Roma per un’infezione polmonare.

La bambina era affetta da una malattia rara ed estremamente grave: l’aplasia midollare di grado severo. Questa patologia le era stata diagnosticata poco meno di un anno fa, ed erano cominciati immediatamente i lunghi ricoveri in ospedale. A causa della malattia, il midollo di Diana non funzionava più correttamente, circostanza che rendeva necessario un trapianto.

Diana aspettava da mesi un midollo compatibile per un trapianto da eseguire al Bambin Gesù di Roma. Il padre, l’avvocato Michele Bisceglia, nei mesi scorsi aveva avviato una campagna di sensibilizzazione tramite social e manifestazioni in varie piazze di Napoli. L’obiettivo era proprio quello di trovare un donatore compatibile, che potesse salvare la vita a sua figlia.

In attesa del trapianto, la bambina era diventata dipendente dalle trasfusioni. Dopo più tentativi falliti e diversi mesi passati alla ricerca disperata di un donatore, non c’è stato più nulla da fare e nella serata di domenica 8 settembre è morta la piccola Diana, colpita da un’improvvisa infezione polmonare.

Napoli è in lutto di fronte a una tragedia del genere. In queste ultime ore si stanno moltiplicando i messaggi di cordoglio per la famiglia di Diana. In tantissimi esprimono vicinanza ai coniugi Bisceglia, vittime di una perdita così atroce. Commovente il messaggio di un loro cugino, pubblicato sul suo profilo Facebook.

Che un figlio assista alla morte di un genitore, prima o dopo che sia, è naturale, è il ciclo della vita… Diventa orfano. Un genitore che perde un figlio non ha un nome o una definizione, è innaturale tutto ciò. […]  Questa giornata è stata surreale, ancora non ci credo… Questo epilogo non lo avevo mai nemmeno considerato. Ciao piccina, continuerai a vivere nel cuore di tanti. Ti voglio bene!“.


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