“Una guardalinee donna è uno schifo”: radiato dall’Ordine il giornalista sessista


 

Nel marzo scorso si è verificato un caso di insulto sessista alquanto grave che fece il giro dei media. Il giornalista e telecronista Sergio Vessicchio, durante la partita di calcio Agropoli-Sant’Agnello per l’emittente locale CanaleCinqueTv, alla vista della guardalinee Annalisa Moccia si era lasciato andare in affermazioni retrograde ed altamente offensive verso tutto il genere femminile.

“E’ uno schifo, – disse sbottando – una cosa impresentabile per un campo di calcio. E’ uno schifo vedere le donne venire a fare gli arbitri in un campionato in cui le società spendono centinaia di migliaia di euro, è una barzelletta della Federazione una cosa del genere”.

Affermazioni che non mancò di rafforzare anche avanti alle telecamere di Striscia la Notizia: “Ho sbagliato e ho chiesto scusa alla donna. La mia idea è fissa e bloccata: le donne devono arbitrare le donne, gli uomini devono arbitrare gli uomini”. Un intervento da parte dell’autorità era doveroso.

Infatti, oggi, l’Ordine dei giornalisti della Campania, con una nota ha comunicato che “il Consiglio di disciplina territoriale, dopo approfondita istruttoria, come previsto dalla Legge, ha provveduto a radiare dall’Albo il giornalista pubblicista Sergio Vessicchio. In precedenza lo stesso Vessicchio era già stato sospeso dall’Albo. La decisione è stata notificata anche al Procuratore generale della Corte d’Appello di Napoli”.

I nostri lettori, forse, ricorderanno Vessicchio anche per un altro spiacevole episodio. Nel 2014 scrisse e firmò un articolo in cui si affermava che i cittadini di Agropoli volessero cacciare i turisti napoletani dalla propria città. Affermazioni che suscitarono offese e scalpore.


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