De Luca su emergenza rifiuti: “Solo la Regione lavora, il governo non ha fatto niente”


Le parole di De Luca sull’emergenza rifiuti mettono ancora una volta in risalto quello che il Sud Italia ha capito da tempo: lo Stato, investendo solo al Nord, ha pian piano abbandonato il Meridione nel dimenticatoio.

Questo vale in particolare per la questione dell’immondizia. Molte strade di Napoli ne sono letteralmente invase, dal centro alla periferia. Gli impianti di smaltimento vengono sommersi dai rifiuti, il che crea disagi e spesso proteste, come accaduto allo Stir di Giugliano. Ma il governatore della Campania non imputa l’emergenza rifiuti soltanto all’inefficienza dei nostri sistemi di smaltimento e/o all’inciviltà dei cittadini.

Ricordo che il precedente Governo ha fatto una parata propagandistica, esattamente un anno fa, a Caserta“, sostiene De Luca in visita a Salerno. “Arrivarono ‘in paranza’ come si dice da noi, sei-sette ministri per affrontare il tema della Terra dei fuochi. Dopo un anno, non hanno fatto niente”.

Per quello che riguarda il ministero dell’Ambiente è stata fatta una cosa negativa, tagliando trenta milioni alla Regione Campania che venivano utilizzati per il termovalorizzatore di Acerra. Dunque, credo che non ci sia discussione“. D’altra parte, è stata proprio la chiusura del termovalorizzatore di Acerra a innescare la reazione a catena che ha poi portato al blocco dello Stir di Giugliano.

Quando affermo che l’unica istituzione che sta lavorando concretamente sul tema ambientale è la Regione Campania è semplicemente la verità“: questa la conclusione di De Luca sull’emergenza rifiuti. “Tutti gli altri non hanno fatto niente. Ma non in senso metaforico, in senso letterale. Niente“.


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