Coronavirus: l’allarmismo sta danneggiando il paese


L’emergenza Coronavirus preoccupa i cittadini ogni giorno di più. I casi continuano ad aumentare di ora in ora e gli effetti sulla società sono devastanti. Questo però è frutto anche di un allarmismo provocato dai tanti controlli che si effettuano ogni giorno a differenza degli altri paesi europei.

L’Italia è il primo paese europeo per numero di contagi da Coronavirus. Un dato che bisogna maneggiarlo con molta cautela perché in realtà è anche lo Stato che effettua maggiori controlli in Europa.

Se però da una parte queste misure cautelari sembrano necessarie per combattere l’epidemia, dall’altro sta causando seri danni alla società.

In primis ci sono molti comuni in quarantena che stanno vivendo un vero e proprio incubo senza avere la libertà di andare dove vogliono. Poi c’è la chiusura forzata delle scuole che è arrivata anche qui in Campania accompagnata dalla chiusura delle università.

Altro dato importante è il turismo che sta attraversando un periodo molto difficile, molti sono i turisti che infatti annullano le prenotazioni anche fino ai primi di maggio causando delle perdite gigantesche alle catene alberghiere e non solo.

Tutto questo perché ormai si associa l’Italia ad uno dei paesi più importanti del Coronavirus. Si pensa che sia diventato un focolaio, ma la realtà dei fatti è solo che vengono prese maggiori misure di sicurezze. Anche gli altri paesi si troverebbero in difficoltà se ci fosse lo stesso tipo di controllo.

Si può dire quindi che questo allarmismo da Coronavirus sia un’arma a doppio taglio: l’aspetto positivo è certamente la messa in sicurezza del cittadino; l’aspetto negativo è rappresentato invece da tutte le sue conseguenze.


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