L’appello dei cubani residenti in Italia: “Abbiamo un possibile farmaco contro il coronavirus usato già in Cina con buoni risultati”


I cubani residenti nel nostro Paese lanciano un appello al premier Giuseppe Conte e alle autorità sanitarie: “C’è un farmaco nel nostro Paese già utilizzato con buoni risultati in Cina”. Una notizia che fa ben sperare e che segue quella di ieri di un farmaco usato in Campania su alcuni pazienti gravi che avrebbe portato a miglioramenti.

Questa la lettera pubblicata sul profilo Twitter del ‘Coordinación Nacional de Cubanos Residentes en Italia’:

“In relazione alla attuale emergenza sanitaria che vive l’Italia, paese che ci accoglie e nel quale condividiamo i sogni e le speranze di vita, vogliamo portare alla vostra attenzione l’esistenza di un farmaco prodotto e ideato nella nostra nazione di nascita che si è reso utile nell’affrontare il Covid-19.

Si tratta dell’interferone cubano alfa 2B (IFRrec) preso in considerazione e applicato dalle autorità sanitarie della Repubblica Cinese insieme ad altri farmaci, che ha dato ottimi riscontri. Ci permettiamo di suggerirvi, in questo momento di carenza del personale sanitario, di promuovere un accordo con le autorità cubane competenti per richiedere la collaborazione di medici e infermiericubani,  nelle strutture ospedaliere italiane”.

L’uso di tale farmaco è stato confermato il 7 febbraio anche dal presidente cubano Miguel Díaz-Canel Bermúdez.

Questo è infatti uno dei 30 farmaci utilizzati in Cina per cercare di curare i pazienti. Su 1500 persone ha dato risultato positivo.

 

 


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