Vietato uscire se non per necessità, ma gli italiani hanno diverse scuse: le più originali


Governo, personaggi famosi, programmi tv. Tutti in questi giorni stanno ribadendo solo un concetto: restate a casa. Per uscire infatti bisogna dimostrare, attraverso una auto-dichiarazione, che gli spostamenti sono necessari. Motivi di lavoro, salute o semplicemente scendere per fare la spesa o portare a spasso il cane.

Tantissimi i controlli scattati in tutta Italia che hanno sorpreso anche alcuni furbetti. Erano residenti in provincia di Napoli infatti, due uomini che sono stati denunciati in Abruzzo. Erano andati a Vasto a pescare. Un altro invece ha dichiarato che era sceso a comprare le sigarette. L’uomo è stato bloccato sulla Cassia alle due di notte. Nelle sue tasche sono state trovate dieci sigarette e dopo un controllo è emerso che aveva una tabaccheria vicino casa.

Un altro ha finto un malore. Sorpreso dai vigili mentre passeggiava indisturbato sul lungomare Caracciolo, un 25enne del quartiere Montecalvario ha finto uno svenimento per eludere i controlli. Ma niente da fare, è stato denunciato. E sono tantissime le persone da Nord a Sud beccate in auto con i propri partner. Sui sedili posteriori, la busta della spesa. Una scusa che non regge a quanti sono stati colti in flagrante. E le buste della spesa sembrano il lascia passare perfetto. A Ischia un uomo è stato denunciato perché per tutto il giorno andava in giro per l’isola con le stesse buste della spesa. Fermato alle 17, lo scontrino dimostrava l’orario effettivo degli acquisti: le 12.

Fa sorridere invece la risposta data da un 31enne a San Fermo, in provincia di Como: “Sono per strada perché sto cercando i Pokemon”. E c’è anche chi, come a Benevento, è stato denunciato per essere andato con prostitute. O chi per portare a spasso un cane, come un ragazzi fermato a Viareggio. Peccato che del cane non c’era traccia.

E c’è anche chi ad Aosta ha negato di avere sintomi influenzali pur si essere sottoposto a un intervento di rinoplastica. Un episodio molto serio e grave dato che l’uomo ha contagiato l’intera equipe medica. Ora rischia il carcere.

Alcune scuse sono state poi commentate dal sindaco di Bacoli, Josi della Ragione, in un post:

“Oggi, a Bacoli, abbiamo fermato e controllato 157 persone. Uno in spiaggia “perché tanto sto solo io”. Appunto. E non ti sei chiesto il perché?. Un altro venuto in bici, sul pontile di Torregaveta, da Napoli “perché avevo voglia di fare una foto al mare”. Come se Napoli si trovasse sulle Alpi.

Un altro ancora “perché sono andato a comprare il pane”. Ma erano le 17:00. E, soprattutto, era senza pane. Tutti denunciati. Compresi i titolari di un’auto in località “Faro”, a Miseno. I finestrini erano coperti. Meglio non importunarli. Ci è bastato prendere il numero di targa. Saranno convocati in Municipio. Stiamo intensificando i posti di blocco. Non permetteremo a pochi scellerati di vanificare i sacrifici di migliaia di famiglie.

Insieme, sconfiggeremo questo incubo. Non abbiate paura, siamo al vostro fianco. Andrà tutto bene”.

Resta quindi sempre e solo un appello: restate a casa.


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