Coronavirus, morto Giorgio: sostituto commissario addetto al servizio di protezione di Conte. Aveva 51 anni, lascia due figli


Appena due settimana fa era stato trovato positivo al Coronavirus un membro dello staff del premier Giuseppe Conte. Si trattava di Giorgio Guastamacchia, sostituto commissario addetto al servizio di protezione. Oggi purtroppo è arrivata la notizia del suo decesso. Un padre di famiglia prematuramente scomparso che si aggiunge agli oltre 14 mila morti per coronavirus in Italia.

E’ il premier a ricordarlo in un post su Facebook:

“Nella giornata di oggi è venuto a mancare Giorgio Guastamacchia, sostituto commissario addetto al mio servizio di protezione, di soli 51 anni. Nei giorni scorsi era stato ricoverato a Roma dopo aver contratto il virus Covid-19.

Per tutti noi che l’abbiamo conosciuto, per i colleghi del servizio di protezione, per i dipendenti della Presidenza del Consiglio, è un momento di grande dolore. Ci stringiamo alla signora Emanuela, ai suoi figli e ai suoi cari, per esprimere loro i nostri sentimenti di commossa vicinanza.

Rimarrà in me indelebile il ricordo della sua dedizione professionale, dei suoi gesti generosi, dei suoi sorrisi ravvivati da un chiaro filo di ironia”.

Giorgio Guastamacchia era il sostituto commissario della Polizia di Stato in servizio presso il Dipartimento della pubblica sicurezza e addetto al servizio scorta del premier Giuseppe Conte. E’ morto a Roma in seguito alle complicazioni di una polmonite da Coronavirus. Lascia 2 figli e la moglie. Questo il ricordo della Polizia di Stato:

“Troppe vite spezzate. Sulla linea del fronte nella guerra al Covid19, insieme a medici, infermieri, colleghi delle forze dell’ordine e addetti ai servizi essenziali, è morto un altro nostro collega. Giorgio Guastamacchia, per moltissimi anni si è preso cura della sicurezza delle personalità sottoposte ad alto rischio. Ha affrontato anche quest’ultima missione senza paura. Il capo della Polizia Franco Gabrielli ha espresso il suo cordoglio e la vicinanza alla sua famiglia. Noi tutti ci stringiamo in un abbraccio alla moglie e ai figli del nostro collega”.

Anche Conte, dopo la positività da coronavirus di Giorgio, era stato sottoposto a tampone che aveva dato esito negativo.


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