“In queste settimane di pandemia purtroppo non sono state poche le persone che hanno puntato un’altra volta il dito contro Napoli, i napoletani, il Mezzogiorno, con offese, discriminazioni e pregiudizi. Di fronte a questo ossigeno putrefatto, potremmo dire, che esce dai polmoni di pseudo intellettuali, mi viene un’immagine.
Ricordo quando ero adolescente mi recai in un negozio di musica e comprai un 33 giri di un grande poeta napoletano senza confini morto qualche anno fa, Pino Daniele. Comprai questo 33 giri, c’erano 4 immagini di Pino che si faceva la barba davanti allo specchio.
A tutte queste persone che non ce la fanno proprio, è più forte di loro, ad avercela contro Napoli e contro il Sud, dedico con l’affetto tipico dei nostri napoletani una canzone, “Je so’ pazzo”, ma in particolare voglio loro dedicare la fine di quella canzone che per me è poesia, è terra, è terra nostra, è terra mia. Con l’orgoglio di sentirmi italiano“.