FOTO. Consegnate 4 mln di mascherine in Campania: sono di diverso colore e tessuto


In questi giorni in Regione Campania sono state consegnate 4 milioni di mascherine. Ogni cittadino si è ritrovato nella casetta postale due mascherine a famiglia. Un’iniziativa voluta dal governatore Vincenzo De Luca che ha reso il loro uso obbligatorio.

Il programma, come pubblicato sul sito della Regione Campania, prevedeva la consegna in accordo con Poste Italiane scaglionata per Comuni. Si è partiti con i Comuni capoluogo, il 22 aprile ad Avellino, Benevento e Caserta e il 23/24 aprile a Napoli e Salerno. Poi dal 25 aprile, tutti i Comuni sotto i 10mila abitanti che hanno potuto ritirare le mascherine presso il Centro servizi Asi Napoli (Caivano) secondo il calendario che comunicato l’Anci. Mentre dal 27 aprile sono state distribuite a tutti i Comuni non capoluogo sopra i 10 mila abitanti, sempre tramite Poste Italiane.

A Napoli la consegna è avvenuta in giorni diversi e divisa per municipalità. In tantissimi hanno postato le foto delle mascherine e si è scoperto che non tutte sono uguali. Alcune sono bianche, altre blu. Ma anche il tessuto e la confezione sono diverse.

Alcune mascherine hanno solo il logo della Regione Campania (stampato sulla busta o su un cartoncino) senza nessuna nota informativa, altre invece hanno la descrizione del prodotto.

Da mascherina igienica lavabile in tessuto non tessuto al 100%, polipropilene idrorepellente, a mascherina di copertura facciale in tessuto di cotone twill elasticizzato mediante inserimento in trama di spandex.

In alcuni quartieri di Napoli sono state consegnate anche mascherine blu. Mentre c’è chi, specialmente fuori la città partenopea, le ha ricevute marroni.

mascherine regione campania blu

mascherine regione campania marroni

In alcuni casi, le mascherine sono andate letteralmente a ruba. E’ successo a San Leucio dove sono state rubate da alcune cassette postali. Ma episodi simili si sono registrati in tutta la Campania.

Da segnalare anche che molte persone hanno provato a fare l’esperimento dell’accendino con le mascherine donate dalla Regione Campania. Soffiando attraverso di esse, la fiamma dell’accendino si spegneva. Ma questo test non ha validità scientifica e non significa che se filtra l’aria, allora il virus passa. Mentre ha più valore il test fatto con l’acqua. In questo caso alcune mascherine non erano idrorepellenti come scritto nelle indicazioni.


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