Non accenna a riaprire il bosco di Capodimonte chiuso al pubblico qualche settimana fa, dopo la bomba d’acqua che si era abbattuta su Napoli e provincia. Il nubifragio aveva infatti spinto la Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici a chiudere il parco fino al 26 giugno, data destinata a slittare e fissata -forse- per il 4 luglio prossimo.

Una notizia accettata malvolentieri dai cittadini partenopei costretti a rinunciare ad una delle poche aree verdi della città. A determinare l’ulteriore slittamento, la necessità di incorrere in nuove verifiche per accertare lo stato di pericolosità degli alberi danneggiati dal nubifragio. Un passaggio necessario per fugare ogni dubbio ed assicurare l’incolumità dei cittadini.