Caos trasporti, chiuse una decina di stazioni Eav: “I treni e il personale sono quelli che sono”


Da ieri sono in vigore i nuovi orari delle linee ferroviarie e metropolitane dell’Eav. Corse che sono riprese sull’arco dell’intera giornata, senza interruzioni ma che hanno causato più di un disagio ai cittadini.

Ha fatto molto discutere infatti la chiusura, a sorpresa, di alcune stazioni. A spiegarlo ci pensa l’Ente Autonomo del Volturno in un comunicato pubblicato sul proprio profilo Facebook:

“Molti si chiedono perché EAV ha chiuso alcune stazioni. Il motivo è semplice. Abbiamo l’obbligo di portare sui treni meno di un terzo dei passeggeri che portavamo ante-covid, per garantire il distanziamento sociale. EAV ha 150 stazioni. Molte stazioni sono impresenziate, da sempre, stabilmente.

Dovendo fare i controlli in ingresso, cioè non far salire gli utenti se il treno è pieno, dobbiamo concentrare i controlli nelle stazioni presenziate. Abbiamo quindi chiuso per ora una decina di stazioni impresenziate, tra quelle a minore frequentazione e con altra stazione non lontanissima. Verificheremo il trend nelle settimane. Se possibile apriremo le stazioni momentaneamente chiuse. Se la domanda di trasporto sale e le misure di sicurezza sanitaria restano inalterate (1 metro di distanza e quindi un carico di passeggeri pari al 30% del potenziale) non è escluso che se ne debbano chiudere altre.
Inutile replicare con “fate più corse”, perché ovviamente se si potevano fare si sarebbero già fatte. Ma i treni sono quelli che sono ed il personale è quello che è. Abbiamo già programmato investimenti in treni e nuove assunzioni, ma oggi la situazione è questa”.

 

Nei giorni scorsi, il sindaco di Bacoli aveva denunciato un episodio accaduto ad alcuni passeggeri che riguardava un dipendente Eav.

È gravissimo quanto accaduto stamattina alla stazione del Fusaro. Un gruppo di cittadini, scesi dalla Cumana, ha trovato il cancello chiuso: ed è rimasto intrappolato all’interno dell’area ex Sepsa. Chi doveva garantirne l’apertura, se ne era andato prima. Intollerabile. Inqualificabile. Ho denunciato l’accaduto al presidente EAV ed alla Regione Campania, affinché si faccia presto chiarezza sull’accaduto. Chi ha sbagliato, causando un danno per la comunità di Bacoli, deve assumersene la responsabilità. Perché non è possibile che i servizi pubblici vengano mortificati in questo modo. Basta, non se ne può più. Mi è stato assicurato che saranno assunti i dovuti provvedimenti. E che da lunedì saranno ripristinati gli orari canonici per il transito dei treni. Si abbia rispetto dei pendolari”. 

Dipendente che ora è stato sospeso.

“Il dipendente che aveva abbandonato la stazione del Fusaro, lasciando “chiusi dentro” alcuni passeggeri che scendevano dalla Cumana, è stato sospeso dal servizio. Si è provveduto anche a sospendergli lo stipendio. Il presidente dell’EAV mi ha assicurato che verranno presto chiarite colpe e responsabilità. E che non si verificheranno più simili situazioni incresciose. Non è mio costume infierire sui lavoratori. Ma non è più tollerabile che il comportamento di pochi danneggi i servizi pubblici. Il trasporto su ferro, e su gomma, è un bene da difendere a tutti i costi. Non si può più far finta di nulla. Basta. I pendolari, i cittadini, le comunità tutte esigono rispetto”. 

Non va meglio all’Anm, con continue proteste dei dipendenti per la mancata sanificazione dei mezzi.


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