Non ancora certi i motivi del gesto. Al momento i carabinieri hanno infatti soltanto potuto ricostruire la dinamica del suicidio. Stando a quanto trapelato dai primi accertamenti dell’Arma, il 30enne avrebbe posteggiato l’auto intorno alle 7 di stamattina dinanzi un passo carrabile in via Siani. Poi, pare abbia prima effettuato una telefonata e poi inoltrato un messaggio col quale avvisava in comando che non si sarebbe recato al lavoro. Subito dopo, la tragedia.
Il ragazzo avrebbe impugnato la pistola di ordinanza con la mano destra, portandola alla tempia destra per poi compiere l’assurdo gesto.
Al momento sono in corso indagini per capire cosa abbia effettivamente spinto il giovane a una decisione così drastica e inaccettabile. I militari stanno analizzando il telefono del 30enne per intuire qualcosa in più, anche perché sembrerebbero non esserci – apparentemente – motivi legati a una depressione o riconducibili alla salute del giovane.
In queste ultime settimane sono molti i casi di suicidio – non come questo di Portici – ma soprattutto adolescenti (l’ultimo caso ieri a Nocera Inferiore) che si lanciano dalla propria abitazione. Le cause non sono certe, probabilmente questa pandemia e il conseguente lockdown hanno portato a galla molti problemi, portando addirittura alla depressione.